Canzoni Michael Jackson

Canzoni Michael Jackson

Oggi ricorre l’anniversario della nascita del re del pop. Di canzoni Michael Jackson ne ha interpretate tante riscuotendo ogni volta un successo planetario fino a farlo diventare un vero e proprio fenomeno di costume. Da quella notte di giugno in cui assunse una dose letale di Propofol somministrata colposamente dal suo medico curante Conrad Murray, sono passati dieci ma questo lasso di tempo non ha in nulla intaccato il ricordo di uno degli artisti più famosi e amati della storia del pop, oltre che uno dei più influenti per il sound di artisti del rhythm and blues come Bruno Mars, Justin Timberlake, Chris Brown, solo per citare i primi nomi che vengono in mente.

 

Canzoni Michael Jackson le ha interpretate con la voce e coreografate con le sue movenze uniche e irripetibili. Questo sua capacità di unire alle straordinarie doti canore, la sua è stata definita da molti esperti musicali e colleghi una “voce angelica”, delle altrettanto straordinarie doti di ballerino lo ha reso uno dei più grandi performer di sempre. Anche come ballerino è stato in grado di rivoluzionare la storia della danza, il suo celebre “moonwalk”, la camminata all’indietro in punta di piedi, è uno dei passi più imitati e citati della danza contemporanea.

 

Non solo canzoni Michael Jackson è riuscito a lasciare un’impronta indelebile nella cultura popolare degli ultimi quarant’anni sperimentando strade artistiche inedite come, ad esempio, la trasformazione dei videoclip musicali in veri e propri film (tutti ricordiamo lo splendido video di Bad girato da Martin Scorsese o Thriller un vero e proprio corto horror, un video d’autore che avrebbe cambiato per sempre la storia dei videoclip), o appunto la cura per la parte coreografica, innalzando il pop a espressione artistica riconosciuta.

 

Canzoni Michael Jackson sono diventate veri e propri inni della cultura popolare contemporanea macinando record di vendita, basti citare, a proposito, ancora Thriller con oltre cento milioni di copie, un numero che continua a crescere ogni anno, è ancora oggi l’album più venduto di sempre.

 

Di canzoni Michael Jackson, abbiamo detto, ne ha interpretate tante riscuotendo ogni volte un successo travolgente, per ricordarlo, in occasione dell’anniversario della sua nascita, citiamo dieci capolavori che hanno indelebilmente segnato la cultura e il costume contemporaneo.

 

Don't Stop 'til You Get Enough, scritta, composta e registrata dal Michael Jackson, estratta come primo singolo dall’album Off the Wall, venne pubblicata nel 1979. Tra le canzoni Michael Jackson questo singolo è considerato quello che ha realmente dato inizio alla sua carriera da solista facendo registrare un suo primo successo commerciale planetario unito all’apprezzamento dell’interpretazione vocale da parte della critica.

 

Thriller è l’album e il brano con il quale Michael Jackson entra nel mito, diventando a pieno titolo una stella irraggiungibile, la più luminosa del firmamento del pop mondiale. Secondo quanto affermano alcuni centri di ricerca, Michael Jackson ha raggiunto vette di popolarità tali da farlo diventare, in assoluto, l’uomo più famoso del mondo. Una parte importante, se non la più importante, per il raggiungimento di questo successo irripetibile è stata svolta proprio da una canzone come Thriller e dal suo video entrato nell’immaginario collettivo.

 

Beat It scritta e interpretata da Jackson, prodotta  da Quincy Jones, venne pubblicata nel1983 come terzo estratto dall’album Thriller. Inserita al 344º posto della sua lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone, il brano rappresenta una fusione perfetta tra il rhythm and blues afroamericano e l’heavy metal della musica bianca.

 

Billie Jean altro grande successo estratto da Thriller. Tra le canzoni Michael Jackson, tutte da record, questa occupa una posizione particolare. I numeri a riguardo dicono tutto: 11 milioni di copie vendute in tutto il mondo, prima posizione della classifica di Billboard per ben sette settimane consecutive, prima posizione della Hot R&B/Hip Hop Songs per nove settimane di seguito, due Grammy Award nel 1984 come “Miglior interpretazione R&B vocale maschile” e “Miglior canzone R&B”, premio “Miglior canzone Pop/Rock” agli American Music Awards, fu inoltre votata come “Miglior singolo dell’anno” dal The Village Voice, nominata come “Miglior canzone degli anni ’80” dalla rivista Q nel 2006, ed inserita al 58° posto della “Lista dei 500 migliori brani musicali” della rivista Rolling Stones.

 

Man in the Mirror è una canzone scritta da Siedah Garrett e Glenn Ballard ed estratta nel gennaio 1988 come quarto singolo dell'album Bad. Tra le canzoni Michael Jackson è una di quelle che hanno ricevuto il maggior plauso della critica. Dopo la morte del re pop avvenuta nel 2009 rientrò ai primi posti delle classifiche mondiali raggiungendo la posizione numero uno nei download di iTunes negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

 

Smooth Criminal altro singolo dall'album Bad. È una delle canzoni Michael Jackson più conosciute e di maggiore successo. Celeberrimo il video in cui il cantante statunitense si sporge in avanti di 45 gradi, con il corpo dritto e le scarpe appoggiate sul palco, mantenendo la posizione. Una postura che sfida la gravità e le possibilità fisiologiche umane dal momento che i comuni mortali sono in grado di inclinarsi in avanti di soli 20 gradi, o al limite, nel caso di ballerini addestrati, di 25 o massimo 30. In seguito, si è appurato che Jackson nelle esibizioni dal vivo era aiutato da un piolo presente sul palo, in cui incastrava delle speciali calzature con una fessura nel tacco a forma di V, che gli davano l’ancoraggio necessario per potersi flettere in maniera così spettacolare.

 

Bad canzone scritta e interpretata da Michael Jackson e contenuta nell’omonimo album del 1987. Bad segna nell’evoluzione delle canzoni Michael Jackson l’affermazione di uno stile più tagliente e duro e insieme all’album omonimo segna uno dei picchi più alti della sua carriera artistica confermandosi come una figura dominante della storia del pop e simbolo della musica degli Anni Ottanta. Si ricorda anche il già citato videoclip diretto da Martin Scorsese.

 

Black or White inserito nell’album “Dangerous” del 1991 fu il primo singolo estratto e la prima tra le canzoni Michael Jackson ad aver al suo interno una strofa rap inserita dal coautore Bill Bottrell. Anche in questo caso, è da citare il bellissimo video diretto da John Landis che andò in onda per la prima volta la sera del 14 novembre 1991 in 58 Stati in tutto il mondo (27 in contemporanea) e fu seguito da 500 milioni di persone, finendo Guinness dei Primati.

 

Will You Be There ottavo singolo estratto dall’album Dangerous, è una preghiera in cui l’artista confessa anche le sue debolezze e dubbi. Canzone celebre perché al centro di una delle più curiose cause di plagio della storia. Michael Jackson fu citato in giudizio da Al Bano Carrisi che aveva riscontrato una somiglianza con la sua I cigni di Balaka. Nel novembre del 1999, arrivò il capitolo finale della singolare vicenda con la Corte di Appello di Milano che confermò la sentenza del 1997 che proclamava i brani in questione privi di originalità, in quanto i cantanti si erano entrambi ispirati a una canzone del 1939, sprovvista di copyright, Bless You For Being An Angel, degli Ink Spots, gruppo che, a sua volta, si era rifatto a una musica dei nativi americani. 

 

Concludiamo questo elenco di canzoni Michael Jackson con Stranger in Moscow  una ballad in stile rhythm and blues, scritta da Michael Jackson in una stanza d'hotel a Mosca nel settembre del 1993. Il brano, tra i più apprezzati dalla critica, si annovera tra i più lenti e malinconici del suo repertorio come ebbe modo di dichiarare egli stesso «[La canzone] si è un po' creata da sola; la sentivo dentro di me, perché rifletteva cosa stavo provando ai tempi. Ero tutto solo nel mio hotel, stava piovendo e ho iniziato a scriverla.»

lezioni
lezioni