Sweep Picking: definizione ed elementi tecnici

Lo Sweep Picking, dall'inglese plettrare spazzolando, tecnica che può essere chiamata anche pennata continua (o consecutiva), è una tecnica che ottimizza i movimenti di plettrata agevolando un playing fluido e veloce (è chiamata anche economy picking), diversamente dalla pennata alternata.

 

sweep picking

Lo Sweep Picking è una tecnica prevalentemente chitarristica che consente l'esecuzione con il plettro di fraseggi non lineari/arpeggi, ovvero sequenze di note singolarmente disposte su corde diverse. In altre parole, è una tecnica che consente di suonare un numero elevato di note in un breve lasso temporale. Nell’esecuzione Sweep Picking il chitarrista suona le singole note su corde consecutive con un movimento "ampio" del plettro, quindi con la mano sinistra deve produrre una serie specifica di note che devono risultare veloci e fluide nel suono. Entrambe le mani devono eseguire essenzialmente un movimento all'unisono per ottenere l'effetto desiderato.

Lo Sweep sfrutta la vicinanza delle corde che vengono suonate facendo scorrere il plettro, spesso inclinato rispetto all'asse parallelo alle corde, e "staccando" dalla tastiera le dita, in modo da evitare le sovrapposizioni di suono. Il plettro può scorrere sia verso l'alto che verso il basso. Questo tipo di pennata è conosciuta anche come "Economy Picking", perché consente di risparmiare molti movimenti alla mano destra, garantendo comunque, una volta raggiunta una buona padronanza della tecnica, un timbro pulito e limpido ed un'intensità della nota equivalente a quella della pennata alternata.

 

Storia

La tecnica è stata utilizzata e sviluppata per la prima volta dai chitarristi jazz Les Paul, Chet Atkins, Tal Farlow e Barney Kessel negli anni '50, così come dai chitarristi rock Jan Akkerman, Ritchie Blackmore e Steve Hackett negli anni '70. Negli anni '80, lo Sweep Picking divenne ampiamente noto per il suo utilizzo da parte di chitarristi shredder tra cui Yngwie Malmsteen, Jason Becker, Tony MacAlpine e Marty Friedman. Il chitarrista jazz fusion Frank Gambale ha pubblicato diversi libri e video didattici sulla tecnica, di cui il più noto è Monster Licks & Speed ​​Picking nel 1988.

 

Aspetti esecutivi

La tecnica per l’esecuzione prevede il posizionamento delle dita della mano sinistra contemporaneamente su tutte le note da eseguire quasi a formare un "accordo"; la singola corda viene premuta solo nel momento in cui viene pizzicata dalla mano destra, quindi si solleva il dito facendo attenzione a stoppare la corda di modo che non risuoni con le altre. In altri casi, dove per esempio si usa una forte distorsione, può essere più conveniente non tenere tutte le dita sulla tastiera, per evitare fastidiosi rumori che sporcherebbero il suono. Il movimento e la direzione della plettrata, a seguito del cambio di corda, deve restare fluido e continuo evitando, al contempo, una sovrapposizione del suono delle varie note: ciò si ottiene solo con una perfetta sincronia tra le due mani (quella che pizzica le corde e l'altra che si muove sul manico dello strumento).

Per ottenere una buna riuscita della tecnica dello Sweep Picking, oltre a raggiungere un preciso controllo della plettrata, è richiesta una efficace capacità di muting delle corde per ottenere la massima pulizia del suono.

 

Elementi tecnici

Per illustrare meglio la tecnica possiamo partire da questo esempio

sweep picking

Questo è un arpeggio con tecnica Sweep Piking in LAm e ne racchiude in sé tutti (o quasi) i concetti base, come il Rolling, il legato (Hammer On/Pull Off) e il Muting.

Prima di tutto vediamo che i cambi di direzione del plettro sono ridotti all'essenziale, grazie anche all'uso del legato che vediamo sulla prima corda (10p7). Il legato (in certi casi anche anche lo Slide) è usato frequentemente insieme allo Sweep, perché consente di non dover plettrare una nota e quindi di mantenere uguale il verso della plettrata.

Lo stesso vale per le scale, infatti, se ad esempio volessimo suonare un BOX della Pentatonica, ci accorgeremmo che per mantenere il verso della plettrata dovremmo usare in continuazione il legato, come si vede dall'esempio qua sotto

sweep picking

Come si può vedere, facendo ricorso alla tecnica del legato diventa possibile suonare 23 note con un solo cambio di direzione del plettro.

Da tutto questo, possiamo trarre delle considerazioni interessanti: se il numero di note che suoniamo consecutivamente sulla stessa corda è dispari allora la prima e l'ultima plettrata avranno lo stesso verso, quindi al prossimo cambio di corda avremmo il nostro Sweep, altrimenti avranno verso opposto e al cambio di corda non avremo lo Sweep.

Anche in quest'ultimo caso, però, possiamo ottenere lo Sweep al cambio di corda, semplicemente inserendo un numero di legature tali da ottenere un numero di plettrate dispari su quella corda. Vedi gli esempi seguenti:

In questo caso abbiamo un ipotetico fraseggio con un numero di note pari su tutte le corde. Non si potrebbe ricorrere allo Sweep, 20 note per 19 cambi di direzione e 20 plettrate.

sweep picking

ma a salvare la situazione ci pensa il legato che è un po’ la tecnica di riferimento degli “sweeppatori”, come si può vedere di seguito.

sweep picking

Qui si è raggiunto il massimo dell’economia, sempre 20 note, 5 plettrate e niente cambi di direzione.

Per questo motivo sono molto usate quelle diteggiature delle scale che hanno 3 note per corda, questo permette di avere uno Sweep Picking a ogni cambio corda.

Di seguito un esempio di scala maggiore di Sol eseguita con il suddetto approccio:

sweep picking

La difficoltà di questo genere di scale è l'allargamento delle dita specialmente sui primi tasti.

Tornando agli aspetti tecnici dello Sweep Picking su arpeggi si può introdurre quello che può essere considerato l’aspetto più ostico di questa tecnica: il Rolling. Riprendiamo lo schema visto sopra con particolare attenzione alle diteggiature.

sweep picking

Si deve far ricorso al Rolling quando si suonano due o più note che si trovano su corde diverse ma sullo stesso tasto. Nell' esempio questo succede sulle corde 4-5 (Re-La).

sweep picking

e 1-2-3 (Mi-Si-Sol)

sweep picking

Osservando le diteggiature si può notare facilmente che tali note sono suonate con lo stesso dito, esso è usato a mo' di mini-barre. Ad esempio, quando suoniamo il Rolling al 9° tasto col dito 3 (l’anulare), occorre eseguire un mini barrè con la falangetta, in modo da prendere le due corde con lo stesso dito. Similmente, quando si giunge al Rolling al 7° tasto sulle prime 3 corde, si deve utilizzare il dito indice per fare un piccolo barrè su queste corde.

Ci si potrebbe chiedere cosa distingue allora il Rolling dal barrè? Nel caso della tecnica dello Sweep Picking le corde devono suonare singolarmente, una alla volta, alla maniera di un arpeggio e non di un accordo arpeggiato. Per ottenere questo si deve ruotare leggermente avanti o indietro il dito che si usa come mini barrè, facendo suonare di volta in volta una sola corda e silenziando le altre.

Per ottenere il silenziamento delle corde che non si vuole far suonare si ricorre anche al Palm Muting, ovvero si silenziano le corde posando leggermente il palmo della mano che tiene il plettro sopra le corde, in prossimità del ponte.

Oltre a questo, c'è anche un altro accorgimento molto importante da prendere: quando si esegue uno Sweep Picking su un certo numero di corde, il plettro deve compiere il suo movimento in modo fluido, attraversando le corde con un unico movimento, facendo molta attenzione a non far indugiare il plettro quando incontra una corda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte articolo: http://theguitarwizard.com/sweep_intro.html

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