Armonici naturali, artificiali e pinch harmonics

In questa lezione si esplorano gli armonici naturali, armonici artificiali e pinch harmonics, fornendo un approccio pratico e teorico per comprenderne il funzionamento e padroneggiarli.

armonici chitarra

Gli armonici rappresentano una delle tecniche più affascinanti e distintive della chitarra, capaci di aggiungere un livello di raffinatezza sonora unico e di catturare l’attenzione dell’ascoltatore. Si tratta di suoni cristallini ed eterei, generati sfruttando la fisica delle vibrazioni delle corde. Questo aspetto rende gli armonici uno strumento prezioso per arricchire l’espressione musicale, sia in contesti solistici che accompagnatori. La loro versatilità li rende un elemento imprescindibile per qualsiasi chitarrista che aspiri a sviluppare un repertorio tecnico e timbrico completo.

Vediamo più da vicino gli armonici naturali, armonici artificiali e pinch harmonics, esplorandoli con un approccio pratico e teorico per comprenderne il funzionamento e padroneggiarli.

Armonici Naturali

Gli armonici naturali vengono prodotti sfruttando i nodi di vibrazione lungo la corda della chitarra. Questi nodi si trovano in punti specifici, dove la corda vibra in segmenti separati, creando suoni più alti e puri rispetto alle note standard.

Posizioni principali degli armonici naturali

  1. 12° tasto: Il punto più comune, dove la corda si divide esattamente a metà. Produce un suono un'ottava sopra la nota fondamentale.
  2. 7° tasto: In questa posizione la corda si divide in tre segmenti uguali, generando un armonico che è una quinta sopra l'ottava.
  3. 5° tasto: La corda si divide in quattro segmenti, producendo un armonico che è due ottave sopra la nota fondamentale.
  4. Altri punti: Armonici possono essere prodotti anche sopra il 9° e 4° tasto, sebbene siano meno utilizzati per la loro difficoltà di esecuzione.

Tecnica di esecuzione

  • Il dito deve essere posizionato delicatamente sulla corda, senza premerla contro il tasto.
  • La corda deve essere pizzicata mantenendo il contatto minimo necessario.
  • Dopo aver pizzicato la corda, il dito deve essere sollevato immediatamente per permettere all'armonico di risuonare chiaramente.

Un esercizio utile consiste nel suonare tutti gli armonici naturali disponibili su ogni corda per familiarizzare con le loro posizioni.

Armonici Artificiali

Gli armonici artificiali ampliano il concetto degli armonici naturali. Invece di sfruttare i nodi predefiniti, si crea un nodo in un punto specifico della corda tramite la pressione della mano sinistra.

Principio di funzionamento

Quando una nota viene premuta con la mano sinistra, si creano nuovi nodi lungo la corda. La corda viene toccata in corrispondenza di uno di questi nodi con un dito della mano destra (o il bordo del plettro), mentre viene simultaneamente pizzicata.

Tecnica di esecuzione

  1. Selezione della nota: La corda viene premuta con un dito della mano sinistra.
  2. Individuazione del nodo: Si posiziona delicatamente il polpastrello o il bordo del plettro sulla corda in un punto specifico, tipicamente 12 tasti sopra la nota premuta (o sue frazioni: un terzo, un quarto, ecc.).
  3. Produzione dell’armonico: Si pizzica la corda, rimuovendo immediatamente il dito che tocca il nodo.

Un esercizio iniziale è quello di suonare armonici artificiali in corrispondenza di note semplici, come il 12° tasto della sesta corda, per sviluppare precisione.

Pinch Harmonics

I pinch harmonics (o armonici pizzicati) costituiscono una tecnica più aggressiva, spesso utilizzata nei generi rock e metal per ottenere suoni penetranti e brillanti. Questo effetto si crea combinando il bordo del plettro e il pollice della mano destra per pizzicare la corda e creare un nodo.

Concetto di base

Il pollice svolge il ruolo del dito nella creazione del nodo. Il suono è prodotto dalla vibrazione della corda, combinata con il contatto del pollice che ne altera la vibrazione.

Tecnica di esecuzione

  1. Impugnatura del plettro: Il plettro deve essere tenuto in modo che solo una piccola parte della punta sia visibile.
  2. Posizionamento del nodo: I nodi lungo la corda vengono identificati, preferibilmente vicino al ponte, dove i pinch harmonics risultano più evidenti.
  3. Pizzicare la corda: Si suona la corda con il plettro, assicurandosi che il bordo del pollice sfiori simultaneamente la corda, creando l’armonico.
  4. Controllo dinamico: La forza del tocco e la posizione del nodo influenzano il timbro e il volume del suono.

Esercizi per i pinch harmonics

  • Scale: Suonare scale su una singola corda utilizzando esclusivamente pinch harmonics aiuta a sviluppare precisione nella posizione e nella tecnica.
  • Integrazione nei riff: Si possono aggiungere pinch harmonics a riff e assoli per creare accenti aggressivi e dinamici.
  • Variazioni timbriche: Pizzicare armonici su nodi differenti lungo una corda permette di esplorare timbri e colori sonori.
  • Esercizi ritmici: Integrare pinch harmonics in pattern ritmici complessi aiuta a gestire il controllo dinamico.

Approfondimenti Teorici e Pratici

Relazione tra armonici e serie armonica

Gli armonici, naturali o artificiali, si basano sulla serie armonica, una sequenza di frequenze multiple della frequenza fondamentale. Ogni nodo divide la corda in segmenti uguali, con lunghezze decrescenti. Comprendere questa relazione aiuta a prevedere e controllare il suono degli armonici.

Utilizzo musicale

Gli armonici trovano applicazione in vari stili musicali:

  • Classica: Per effetti eterei e passaggi delicati.
  • Jazz: Come variazione timbrica e per colorare assoli.
  • Rock e metal: I pinch harmonics creano accenti aggressivi e dinamici.

Esempi pratici celebri

  • Steve Vai: Utilizza armonici naturali e artificiali in composizioni complesse, come in "For the Love of God."
  • Eddie Van Halen: Celebre per i pinch harmonics nei riff di "Ain't Talkin' 'bout Love".
  • Joe Satriani: Combina armonici per melodie atmosferiche e tecniche avanzate, come in "Surfing with the Alien."

Consigli per lo studio

  1. Pratica lenta e mirata: Ogni tipo di armonico deve essere isolato, assicurandosi che il suono sia pulito e chiaro.
  2. Esplorazione delle posizioni: Varie posizioni lungo la corda possono offrire timbri differenti.
  3. Integrazione con altre tecniche: Gli armonici possono essere combinati con bending, vibrato e altri effetti per una maggiore espressività.
  4. Ottimizzazione del setup: L’uso di amplificatori e pick-up di alta qualità può rendere gli armonici più definiti.

Conclusione

Padroneggiare gli armonici naturali, artificiali e pinch harmonics richiede pratica costante, precisione e creatività. Queste tecniche aggiungono profondità e carattere all’esecuzione e ampliano le possibilità sonore dello strumento. Una pratica costante ed esplorativa consente di integrare queste tecniche in modo naturale nello stile personale.

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