La conoscenza delle principali caratteristiche e tipologie di corde per chitarra elettrica è di fondamentale importanza per poter curare uno dei fattori capaci di incidere maggiormente sul suono dello strumento.
Per avere un suono ottimale da una chitarra elettrica diversi sono i fattori che bisogna necessariamente considerare come la qualità dello strumento, la tipologia degli amplificatori, la tecnica strumentale, e, come è facile intuire per uno strumento che appartiene alla famiglia dei cordofoni, le corde chitarra elettrica. Le corde per la chitarra elettrica sono, anzi, l’aspetto basilare capace di mettere in secondo piano l’influenza degli altri fattori, pur importanti, appena ricordati.
Avere un buon set di corde e saperle scegliere è il primo passo che bisogna obbligatoriamente compiere per arrivare ad avere un suono soddisfacente e uno strumento che renda al meglio e risponda adeguatamente.
Con il tempo e l’usura le corde vanno incontro a decadimento e invecchiamento che rendono obbligatoria la loro sostituzione. Bisogna sottolineare che non solo l’uso è in grado di incidere sulla qualità delle corde chitarra elettrica, ma che anche il semplice scorrere del tempo ne intacca le proprietà. Anche corde poco o per niente utilizzate, con il passare dei mesi, si presentano spente nel suono e poco scorrevoli al tatto, questo perché fattori come umidità e polvere sono in grado di innescare un processo di ossidazione che ne deteriora la conservazione.
Il modo in cui si suona, ovviamente, incide in maniera ancora più cospicua sulla frequenza con cui cambiare le corde chitarra elettrica. Da ciò ne deriva che i chitarristi professionisti tendono a cambiare le corde molto spesso (addirittura dopo ogni concerto o sessione di prove, fino a una volta ogni una o due settimane) mentre chi suona per hobby avrà certo intervalli di tempo più flessibili, che durano addirittura mesi se non anni. Alcuni segnali esteriori che ci danno una indicazione attendibile sulla necessità di procurarsi un nuovo set di corde chitarra elettrica sono la perdita di colore delle corde o il loro imbrunirsi evidente avvisaglia di un processo di ossidazione in atto, la loro perdita di elasticità al tatto che rende più macchinoso l’attacco o anche un suono più piatto e meno squillante all’udito. Per fare una scelta oculata in merito alle corde chitarra elettrica è bene essere a conoscenza dei vari materiali utilizzati nella fabbricazione delle corde.
Corde chitarra elettrica in nickel: risultano morbide al tatto, producendo un suono caldo e bilanciato. Sono le più utilizzate per le chitarre elettriche comuni.
Corde chitarra elettrica in acciaio inossidabile: sono, in assoluto, le corde che producono il suono più squillante, la scelta perfetta per chi pratica l’hard rock. Tuttavia risultano assai rigide e tese al tatto cosa che può mettere in difficoltà chi è alle prime armi.
Corde chitarra elettrica in acciaio placcato in nickel: costituiscono un compromesso corde in acciaio e corde in nichel, queste corde presentando il vantaggio del volume maggiorato dato dall’acciaio e del comfort dato dal rivestimento in nickel
Corde chitarra elettrica placcate con il cromo: molto utilizzate in ambito della musica jazz.
Corde chitarra elettrica placcate in oro: rappresentano una variante per chi è allergico al nickel.
Corde chitarra elettrica ricoperte: si tratta di corde che presentano diverse tipologie di rivestimento sia di tipo chimico come elixir optiweb e cleartone, sia in tessuto come le elixir nanoweb.
Altro aspetto in grado di incidere in maniera determinante sulla scelta delle corde chitarra elettrica è la scalatura. Con questo termine si indica lo spessore della corda che incide sulla tensione delle stesse. Più è alta la tensione più dure risulteranno le corde nel momento in cui le si suona.
Corde con minore tensione che offrano un arpeggio più morbido sono generalmente scelte da chitarristi neofiti che non hanno sviluppato ancora una adeguata forza nelle dita, cosa che matura con il tempo e l’esercizio costante. Nondimeno, sono utilizzate frequentemente anche in contesti molto tecnici, alleate degli shredders che utilizzano corde più sottili per aiutare la mano sinistra durante i passaggi più virtuosistici. Corde chitarra elettrica con spessori più consistenti sono generalmente utilizzate da chitarristi ritmici, blues-rock, da jazzisti e suonatori di slide.
Riportiamo nella tabella di seguito le diciture maggiormente impiegate dalle case produttrici e le relative scalature espresse in inches per avere un quadro riassuntivo che guidi in maniera chiara alla scelta delle corde chitarra elettrica:
|
Ultra Light |
Extra Light |
Light |
Medium |
Heavy |
Mi |
.008 |
.009 |
.010 |
.011 |
.012 |
Si |
.011 |
.011 |
.013 |
.014 |
.016 |
Sol |
.016 |
.016 |
.017 |
.018 |
.020 |
Re |
.014 |
.026 |
.026 |
.032 |
.034 |
La |
.032 |
.036 |
.036 |
.038 |
.042 |
Mi |
.042 |
.046 |
.046 |
.049 |
.054 |
I marchi più diffusi e affidabili sono: Ernie Ball, Elixir, Daddario e Fender .