Cimentarsi con le accordature alternative, all’inizio, può disorientare, ma, seguendo alcune semplici indicazioni e dritte, grazie ad esse diventa possibile sperimentare sonorità e possibilità nuove per il proprio modo di suonare. In questa lezione ci concentriamo sull’accordatura Open G, un'accordatura alternativa popolare nei generi blues e folk.
la Open G è una accordatura molto popolare e per certi versi, potremmo dire, piuttosto ruffiana, dal momento che il nuovo equilibrio delle corde a vuoto rende estremamente semplice la formazione di triadi e accordi, e conseguenzialmente anche l'armonizzazione di una scala (in questo caso, di Sol) diventa semplice ed efficace.
Lasciar risuonare le corde a vuoto arricchisce il suono e fa girare con facilità i pezzi. Allo stesso tempo, le geometrie del manico consentono di aggiungere la slide senza troppe difficoltà, utilizzando la forma del barré per spostarsi all'interno della tonalità su più corde insieme.
La Open G è un'accordatura alternativa che consente ai chitarristi di suonare un accordo di Sol maggiore senza dover toccare alcun tasto o utilizzare un capotasto. Essa prende il nome dall'accordo di Sol perché richiede di accordare le corde sulle note che compongono un accordo di sol: Sol, Si e Re.
Per realizzare la Open G, bisogna modificare l'accordatura di sole tre corde rispetto a quella standard e quindi avremo: D-G-D-G-B-D
Traducendo dall’inglese:
Sesta corda: Re
Quinta corda: Sol
Quarta corda: Re
Terza corda: Sol
Seconda corda: Si
Prima corda: Re
In Open D, rispetto all’accordatura standard, la corda del Mi basso viene abbassata di un tono fino a un Re basso, e per farlo si può prendere come riferimento la quarta corda che è già un Re. La corda successiva più alta, quella del La, viene invece abbassata di un tono fino al Sol e anche in questo caso si può prendere come riferimento la terza corda che è per l’appunto un Sol. La corda del Mi acuto a sua volta viene abbassata di un tono fino al Re, sempre utilizzando la quarta corda come riferimento. Terza, quarta e quinta corda rimangono invariate.
L'icona del folk Joni Mitchell ha usato spesso accordature alternative in molti dei suoi primi successi. L'accordatura Open G le ha reso più facile suonare la sua chitarra acustica e creare bellissimi arpeggi che hanno messo in evidenza la sua voce acuta da soprano. Sia Little Green che Nathan La Franeer sono esempi di canzoni con accordatura Open G.
Ideatore del Delta blues e uno dei padri del blues americano, Robert Johnson ha reso omaggio al suo mentore, Son House, nella sua versione di Walkin' Blues. House registrò la canzone nel 1930 e potrebbe essere stato uno dei primissimi ad utilizzare l’accordatura Open G. Lo stile pesante e ritmico di Johnson vuole essere una citazione dell'originale di House, ma lo stile di chitarra slide di Johnson ha dato nuova vita a questa canzone quando la registrò sei anni dopo l'originale.
Molti artisti rock classici hanno abbracciato un suono blues, fondendolo con le sonorità della chitarra elettrica. In diversi casi hanno fatto ricorso a Open G proprio con l’intenzione di dare una maggiore coloritura blues al loro suono rock. Keith Richards in particolare ha fatto spesso ricorso a Open G come si può ascoltare in brani Honky Tonk Women, Brown Sugar e Start Me Up.
Anche i Led Zeppelin hanno anche sfruttato una vena influenzata dal blues in molte delle loro canzoni. In particolare, l’accordatura Open G si può ascoltare nell'acustica Going to California e In My Time of Dying.