In questa lezione di teoria parliamo di una struttura musicale apparentemente semplice detta tema e variazioni ne spieghiamo i termini che la costituiscono e le diverse modalità di realizzazione.
La forma del tema e variazioni consiste in una struttura musicale apparentemente semplice, basata sull'utilizzo di un periodo musicale, che chiameremo tema, proposto inizialmente nella sua forma originale e successivamente riproposto più volte attraverso variazioni.
Il tema può essere lungo fino a 8 battute o può essere molto più lungo. Si tratta, in altre parole, di un’idea musicale espressa mediante una successione di suoni. Scegliendoli e articolandoli secondo un ritmo voluto, l’autore proietta e concentra nel tema una sua particolare proposta creativa che poi va coerentemente sviluppata. Di solito, consiste in una melodia memorabile con un accompagnamento di qualche tipo.
La variazione, a sua volta, è un procedimento fondamentale del linguaggio musicale che consiste nel trasformare con vari artifici una figura tematica in singole sezioni di un elaborato schema formale. Una volta che il tema è stato suonato, il compositore lo ripete, ma lo varia in qualche modo. Questa si chiama Variazione 1. Una volta eseguita la Variazione 1, il compositore ripete nuovamente il tema, questa volta variandolo in modo diverso, producendo così la Variazione 2. Questo processo viene ripetuto tutte le volte che il compositore sceglie di produrre una struttura musicale chiamata tema e variazioni. Ogni variazione è diversa, ma può comunque essere ricondotta al tema originale in qualche modo.
Ci sono diversi modi in cui i compositori variano il tema. Ecco gli elementi più comuni della musica che vengono modificati:
Melodia: i compositori cambieranno la melodia originale in diversi modi. Questi includono l'aggiunta di note (addizione), l'eliminazione delle note (sottrazione) e l'inversione della melodia (se la melodia è salita di tono nel tema, viene suonata scendendo di tono nella variazione). Un'altra tecnica comune consiste nell'aggiungere ornamenti come i trilli.
Ritmo: i compositori cambieranno il ritmo di una melodia quando viene riprodotta di nuovo.
Armonia/tonalità: le modifiche di chiave sono un ottimo modo per variare un tema. Un compositore può suonare il tema in tonalità maggiore e poi riarmonizzarlo in tonalità minore (la relativa minore è una scelta comune) o viceversa.
Indicazione del tempo: un tema suonato in 4/4 e poi modificato in 3/4 porterà immediatamente a una variazione.
Altri elementi che possono essere variati sono la dinamica, il tempo, la strumentazione e la trama.