Musica senza barriere

In questo articolo parliamo di alcune innovazioni della tecnologia musicale che hanno consentito a persone con disabilità di imparare e suonare musica senza barriere.

 

Può un disabile superare i propri limiti per amore delle sette note? La storia della musica ci ha fortunatamente dimostrato che la passione è più forte di ogni ostacolo: sono tanti gli artisti, nati con un handicap o diventati disabili in seguito a qualche incidente, che non si sono arresi e hanno continuato – con successo – a calcare il palco. Esistono, tuttavia, anche tutta una serie di difficoltà oggettive che rendono più difficoltoso e meno accessibile il percorso musicale per questa categoria di persone, non ultima, quella legata all'usabilità degli strumenti musicali.

Ma se esistesse uno strumento che non necessiti di essere preso in mano? Uno strumento che è possibile suonare con gli occhi.

Ecco solo alcuni esempi dei progressi tecnologici che hanno cercato di rendere la musica accessibile a tutti.

Eye Harp

Lo sviluppo di questa rivoluzionaria tecnologia musicale è iniziato nel 2010, quando Zacharías Vamvakousis, musicista e sviluppatore di software, stava studiando per il suo master in Tecnologia musicale presso l’Università Pompeu Fabra (UPF) di Barcellona.

Un musicista, amico di Vamvakousis, dopo essere rimato vittima di un grave incidente in moto, si trovò nell’impossibilità di poter continuare a coltivare la sua passione per la musica. Rendendosi conto che in quel momento non esisteva uno strumento musicale accessibile ai tetraplegici, Vamvakousis iniziò a sviluppare Eye Harp.

Lo strumento è stato progettato in modo che coloro a cui vengono diagnosticate condizioni come paralisi cerebrale, sclerosi laterale amiotrofica, distrofia muscolare, amputazione di un arto superiore o lesione del midollo spinale possano continuare ad imparare e suonare musica con gli occhi. È adatto anche a persone con deficit intellettivi.

Nel 2019 il progetto ha dato l'avvio a EyeHarp Association, una associazione senza scopo di lucro, la cui missione è migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, dando loro accesso a tutti i benefici che l'educazione musicale può offrire (miglioramento del linguaggio e della memoria, sviluppo della creatività, aumento dell'autostima e altro).

EyeHarp è l'unico strumento che può essere suonato usando solo gli occhi dell'esecutore. Per suonare questo strumento, i musicisti devono semplicemente installare il software e usarlo con una telecamera eye tracker. Quindi, guardando le note, rappresentate sullo schermo all’interno di un  cerchio colorato simile a un grafico a torta, gli artisti possono creare e suonare la loro musica.

Progettato pensando alla musicalità, EyeHarp offre le "stesse qualità espressive di qualsiasi strumento tradizionale".

E per promuovere l'accessibilità alla produzione musicale, la versione base di EyeHarp può essere scaricata gratuitamente con altre opzioni di prezzo disponibili per la versione completa. Secondo Vamvakousis, che ha sviluppato il progetto insieme a Ramirez, e, insieme a quest’ultimo, pubblicato il proprio lavoro sulla rivista Frontiers in Psychology, i risultati indicano che, come gli strumenti musicali tradizionali, anche quelli digitali posseggono una curva di apprendimento molto ripida e in grado di “produrre interpretazioni espressive, sia dal punto di vista dell’esecutore che del pubblico”.

“Questi risultati aprono la strada EyeHarp per l’uso dei disabili, per facilitare l’apprendimento e la performance musicale, godendo, a sua volta, dei vantaggi cognitivi come hanno dimostrato diversi studi precedenti”, hanno aggiunto i due ricercatori.

Clarion

Nel 2012, la cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici di Londra ha incluso un'esibizione della British Paraorchestra, il primo ensemble professionale di musicisti disabili al mondo.

Dopo questa prima esibizione, sono nate diverse altre realtà musicali che coinvolgono giovani con disabilità, come la National Open Youth Orchestra, fondata nel 2018 da OpenUp Music, con sede a Bristol.

L'orchestra supporta musicisti disabili e non disabili, di età compresa tra 11 e 25 anni, dando loro l'opportunità esibirsi insieme come membri di un ensemble inclusivo pionieristico. Oltre agli strumenti tradizionali, i musicisti possono fare musica usando il Clarion, uno strumento digitale innovativo che può essere suonato con qualsiasi parte del corpo, usando il mouse o il tocco delle dita, ma anche il movimento della testa o il movimento degli occhi. Funziona perfettamente con tecnologie assistive come Eyegaze o Infrared head tracker, rimuovendo le barriere che possono derivare dalla forma, dalle dimensioni di uno strumento convenzionale o dalla necessità di pizzicarlo, soffiarlo o pigiarlo.

Clarion è altamente espressivo: il suono che produce dipende dal modo in cui viene suonata ogni nota e può essere personalizzato per soddisfare le esigenze dei musicisti. Attraverso le impostazioni, è possibile scegliere tra una varietà di suoni, disporre le note in schemi, decidere dove dovrebbe essere il punto più alto e più basso di ogni nota.

Clarion è stato sviluppato con i giovani disabili ei loro insegnanti dall'ente di beneficenza Open Up Music.

 

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