Musica per lo studio

In non poche persone persiste l’idea che la musica possa rappresentare una fonte di distrazione durante lo studio. Esistono diversi studi che dimostrano senza ombra di dubbio come le sette note, al contrario, possano essere un potente alleato per la nostra concentrazione. Abbiamo stilato una plylist con alcuni esempi di musica per lo studio tratti dal repertorio classico, quello che sembra assolvere meglio a quel compito.

 

musica per lo studio

«Spegni la musica! Come fai a concentrarti in mezzo a tutto questo rumore». Più o meno è questa l’ammonizione che molti figli adolescenti si sentono rivolgere dai propri genitori, i quali considerano del tutto infondata e pretestuosa la protesta dei propri rampolli di aver bisogno della musica per lo studio e per aiutare proprio la concentrazione. Non pochi genitori considerano la musica come una distrazione che non permette di focalizzare l’attenzione sul compito dell’apprendimento. In realtà, sembra che la ragione in questo caso sia proprio dalla parte degli adolescenti, la musica, in effetti, può essere un validissimo alleato dello studio e a dimostrarlo sono diverse ricerche scientifiche.

Come afferma Dean Burnett, un neuroscienziato che tiene lezioni a Cardiff, la musica svolge una importante funzione in favore della concentrazione o, per meglio dire, produce un effetto diametralmente opposto a quello che gli imputano i solerti genitori per dissuaderne l’ascolto durante le ore di studio ovvero ostacola le distrazioni. Secondo quanto sostiene Burnett l’uomo è provvisto di due sistemi di attenzione: uno è quello conscio, che appunto ci rende capaci di fermare la nostra attenzione su qualcosa; l’altro è quello inconscio: più elementare ma anche più profondo e più veloce del primo, che scatta appena si avverte un rumore o una qualsiasi fonte di distrazione esterna.

La musica è in grado di intervenire su quest’ultimo e più primitivo meccanismo d’attenzione neutralizzandone la reattività e di conseguenza la sua straordinaria capacità di distrarci in continuazione, ad ogni minimo sussulto. O meglio la musica gli dà qualcosa su cui concentrarsi, un po’ come quando per distrarre un cane gli si dà un osso da spolpare. Come si può facilmente intuire, questa funzione non può essere assolta in maniera appropriata da tutti i generi di musica, è sconsigliabile l’uso della musica heavy metal, ad esempio; le caratteristiche principali che deve avere una musica per lo studio sono l’assenza di parole, quindi deve essere una musica strumentale e che abbia un ritmo e un tempo regolare e costante. La migliore musica per lo studio è, in altre parole, la musica classica di cui proponiamo alcuni mirabili esempi nella playlist che segue.

 

Wolfgang Amadeus Mozart - Divertimento n. 1 in Re maggiore K. 136

 

Quando si vuole citare un perfetto esempio di brano musicale di motivazione allo studio probabilmente una composizione di Mozart è la prima a venire in mente. In questo Divertimento in Re maggiore, troviamo un'ampia interazione tra i violini che non mancherà di stimolare e preparare ad un fruttuoso impegno sui libri.

 

Erik Satie - Gymnopédie n. 1

 

Le prime battute della Gymnopédie n. 1 sono costituite da una progressione alternata di due accordi di settima maggiore (di Sol e di Re) e rappresentano uno splendido esempio di pianoforte minimale. A volte, le melodie più semplici possono portare i pensieri più profondi ...

 

Johann Pachelbel - Canone in Re maggiore

 

Nella sua estrema semplicità è straordinariamente efficace oltre che straordinariamente piacevole. Il brano di Pachelbel si basa su una linea di violoncello costante che lo rende la colonna sonora ideale per la concentrazione, una musica per lo studio perfetta.

 

Johann Sebastian Bach - Variazioni Goldberg

 

Un capolavoro del repertorio classico. La musica di Bach ha una misura profonda e disciplinata e una struttura precisa che la rendono un accompagnamento sonoro ideale per una efficace sessione di studio.

 

Frédéric Chopin – Studi

 

Sono alcuni dei pezzi più stimolanti ed evocativi di tutte le opere nel repertorio del pianoforte da concerto.  Gli ambiziosi passaggi di arpeggio degli Studi di Chopin sono un eccellente allenamento per l’intelligenza.

 

Hans Zimmer - Time (Inception)

 

Intenso, commovente e inquietante: il tema principale di Zimmer per Inception ha il potere di portare in un mondo di pura concentrazione, determinazione e focalizzazione dell'attenzione.

 

Wolfgang Amadeus Mozart - Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K. 488

 

Torniamo a Mozart, che per quanto l’effetto omonimo sull’intelligenza sia cosa non dimostrata, è comunque un compagno di studi, come minimo, estremamente piacevole. Le splendide melodie emergenti e i ritmi meravigliosamente equilibrati di questo Concerto per pianoforte sono un sostegno impeccabile per sostenere lo sforzo sulle sudate carte.

 

Philip Glass – The Hours

 

Un'opera geniale di minimalismo. Si costruiscono livelli semplici su livelli semplici, creando meravigliosi ritmi incrociati per ritrovare i giusti stimoli in quei momenti in cui la fatica dello studio sembra avere la meglio.

 

Ludovico Einaudi - I Giorni

 

Un pezzo delicato e ipnotico che con le sue linee melodiche essenziali può fornire un eccellente aiuto per ritrovare un equilibrio interiore e la giusta calma contro lo stress da studio.

 

Ludwig van Beethoven - Sonata Op. 27 n. 2 "Al chiaro di luna"

 

Un lento e ammaliante set di arpeggi sembra cullare l’ascoltatore nel pezzo di pianoforte solista più amato di Beethoven. Riflessiva e calma, è la musica di sottofondo ideale per lo studio. Musica per lo studio ma anche per l’anima.

 

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