La musica di Max Richter nel terzo episodio di The Last of Us

Il lavoro contemplativo guidato dagli archi di Max Richter è stato più volte utilizzato in colonne sonore per il cinema e ricorre anche in uno degli episodi emotivamente più intensi e toccanti della serie del momento, The Last of Us.

The Last of Us è la serie televisiva post-apocalittica targata HBO e basata sull'omonimo videogioco cult. Creata da Craig Mazin, già dietro al successo di Chernobyl, e Neil Druckmann, che al videogioco aveva lavorato è la storia di una pandemia mortale causata dall'infezione da Cordyceps, un'epidemia fungina che porta al collasso della società.

La narrazione si svolge dopo l'inizio della pandemia, quando la maggior parte della popolazione è trasformata in una sorta di zombie o morta. I sopravvissuti ricorrono a misure estreme nel tentativo di sopravvivere, tra infiniti attacchi da parte dei contagiati e violenze del regime dittatoriale al potere.

Uno dei momenti più toccanti e strazianti della serie si può rintracciare nel terzo episodio, che ha profondamente coinvolto e commosso tutti gli spettatori. Un impatto emotivo a cui contribuisce in maniera determinante anche la colonna sonora che, nel momento di climax narrativo, fa ricorso ad un brano del compositore classico contemporaneo, Max Richter.

I primi quindici minuti del terzo, intenso e intimo episodio di The Last of Us si aprono con i due sopravvissuti che tentano di raggiungere la cittadina di Lincoln per incontrare Bill, contrabbandiere e amico di Joel. La puntata è strutturata come un lungo e importante flashback dedicato proprio a Bill, l’unico abitante di Lincoln che ha trasformato la città in un complesso fortificato a circa 10 miglia a nord della Boston. Appena 3 anni dopo, le trappole intorno alla città catturano il viaggiatore Frank, in cerca solo di riparo e riposo. I due si avvicinano fino a diventare una coppia ed accogliere anni dopo, anche Tess e Joel che cercavano aiuto. Il flashback termina e torniamo nel 2023, al presente, dove due ormai invecchiati Bill e Frank hanno trascorso insieme 16 anni. Frank ha una malattia terminale e non riesce più a muoversi, curato giorno e notte da Bill, decide che non vuole più vivere e chiede al compagno di ucciderlo, e gli dice come vuole trascorrere il suo ultimo giorno. Dopo essersi vestiti, si sposeranno e consumeranno la loro ultima cena, dove Bill mescolerà molte medicine nel vino di Frank. Qui Bill capisce che non può vivere senza il marito e berrà anche lui il cocktail mortale. Durante questo straziante montaggio del loro ultimo giorno insieme, suonano le note di On the Nature of Daylight di Max Richter, che con la loro ripetitività ossessiva accompagnano l'epilogo della loro storia d'amore e conducono l'ascoltatore in uno stato di malinconica partecipazione. La luce del giorno, per Bill e Frank, è giunta al termine.

Richter scrisse il brano come un grido di protesta contro la violenza, in particolare legata alla guerra in Iraq che era in corso al momento della sua stesura. È stato un tentativo, ha dichiarato il compositore, di creare "musica luminosa dai materiali più oscuri". Nel 2019, il compositore ha spiegato che il pezzo è anche strutturato come un palindromo, strutturato da simmetrie interne e ispirato dai suoi studi sulla musica rinascimentale.

On the Nature of Daylight, incluso nell'album di Richter The Blue Notebooks, appartiene al genere definito classico moderno, post-minimalista. Gli accordi, lenti e all'unisono sulle corde basse, creano quella trama densa e solenne che, insieme alla vertiginosa linea del violino solista, rendono questo lavoro di Richter una scelta perfetta per accompagnare momenti di intensa partecipazione emotiva e drammaticità

Il brano è stato utilizzato anche in Shutter Island mentre il personaggio di Leonardo DiCaprio ripercorre con la mente i ricordi legati alla sua defunta moglie Dolores in una visione da sogno.

La musica di Richter ricorre, inoltre, nel finale, carico di pathos, del film del capolavoro di fantascienza, Arrival, di Denis Villenueve.

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