L’eredità di Kurt Cobain a 25 anni dalla morte

L’eredità di Kurt Cobain a 25 anni dalla morte

Vivere è come nuotare
Ci si può riuscire soltanto restando sul pelo del mare
D'altronde non si può tacere
La voce che dice
Che in fondo a quel mare c'è un mondo migliore
E proprio quel giorno ti viene la voglia
Di andare a vedere
Di andare a scoprire se è vero
Che il senso profondo di tutte le cose
Lo puoi ritrovare soltanto guardandoti in fondo

 

 

Sono alcuni versi della canzone che Brunori Sas ha dedicato al leader dei Nirvana Kurt Cobain, di cui lo scorso 5 aprile è ricorso il venticinquesimo anniversario dalla morte. Il corpo di Cobain fu ritrovato l’8 aprile 1994 nella sua casa vicino al lago Washington, nei dintorni di Seattle: la polizia stabilì che Cobain si era suicidato tre giorni prima, con un colpo di fucile. Aveva solo 27 anni. Cobain, già mito in vita, si consegnò definitivamente alla leggenda, aggiungendo il suo nome a quel club dei 27, che raduna in una tragica, esclusiva conventicola alcune delle più fulgide stelle della musica pop contemporanea.

Prima di spararsi in testa scrisse una lunga lettera che si chiude con queste significative ultime parole. “Io sono troppo un bambino incostante, lunatico! E non ho più nessuna emozione, e ricordate, è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente”.

E, davvero, la vita di Cobain bruciò in fretta con l’intensità e l’urgenza dell’artista capace di vedere e sentire con una profondità acuta e vivida, sconosciuta ai più, la fatica e la tragedia dello stare al mondo.

 

La sua musica e la sua canzoni diventarono presto voce e suono di un’intera generazione che in lui si riconobbe venerandolo e trasformandolo in idolo da t-shirt e personaggio da copertina. Un ruolo che farà esplodere in lui un disagio che affondava le sue radici in un'infanzia tormentata e che sarà ulteriormente aggravato dalla sua dipendenza. Altrettanto deflagrante per il suo fragile equilibrio, fu l'attenzione mediatico-gossippara suscitata dal suo matrimonio con Courtney Love, ambiziosissima leader delle Hole anche lei afflitta da seri problemi di dipendenza. Tuttavia, indagare il mistero e il grumo di sofferenza e dolore che porta un ragazzo di 27 anni baciato dal successo a farla finita, a dire basta, è quanto mai difficile se non impossibile.

 

Quello che è perfettamente leggibile è il lascito musicale di questo tormentato artista che, ad esempio, con Nevermind, firma uno degli album rock più importanti della storia, un disco seminale divenuto punto di riferimento imprescindibile del grunge. Di lui restano canzoni come Smells like teen spirit, quattro furiosi accordi di chitarra sorretti alla perfezione dalle rullate di Dave Grohl che scatenano un uragano sonoro da cui emerge la sua voce straziata che, seppure con virate criptiche, descrive la rabbia e il dolore giovanile in maniera mirabile e liberatoria. Resta un capolavoro come In Bloom con le prime parole mormorate su un giro di basso essenziale e laconico che ben esprimono al meglio lo stato d’animo di Kurt; la canzone, poi, giunge all'assolo acidissimo e a quel ritornello urlato che introduce una melodia fatta di pochi accordi. O ancora, Come as You Are uno standard rock eseguito da migliaia di band in tutto il pianeta con il suo riff di chitarra tra i più belli degli anni Novanta. Polly con la sua struttura essenziale su cui Cobain incide il graffio indelebile della sua voce facendone un indimenticabile strumento di scavo negli abissi dell’anima. O, per citarne solo un’altra, Pennyroyal Tea, anche questa una canzone semplicissima dal punto di vista armonico, su cui si riversa tutta la forza tragica e dirompente di Cobain che descrive la solitudine in cui ci relega l’impossibilità di comunicare con il mondo, con chi ci circonda.

 

Questi e altri pezzi racchiusi in tre soli album ufficiali, se ascoltati al di fuori di fuori del contesto mitizzante, ci restituiscono il senso profondo dell’arte e del fare musica di Cobain, uno dei più geniali compositori della storia del rock, un talento puro in grado di realizzare classici istantanei. Capace di creare una sintesi originalissima e personale tra attitudine pop e sensibilità punk che ha ridato vita e nuova capacità espressiva alla forma canzone.

lezioni
lezioni