In questo articolo affrontiamo l’accordo di Mi sulla chitarra di cui spieghiamo l'esatta esecuzione della diteggiatura, corredata da una infografica e da un link che rimanda all’audio che consente di ascoltarne l'esecuzione e accompagnata anche da una analisi delle note che compongono l’accordo.
L’accordo di Mi (E nella notazione inglese) è uno di quegli accordi base per chitarra di facile esecuzione ma molto utile perché molto utilizzato e quindi può consentire di suonare subito con poco sforzo molte vecchie melodie per chitarra classica.
Prime di addentrarci nella trattazione specifica dell’accordo di Mi oggetto della presente lezione, ricordiamo che per accordo si intente l’esecuzione simultanea di almeno tre suoni di altezze definite. In base al numero di suoni presenti nell’accordo possiamo distinguere:
triade, se l’accordo è composto da tre note e formato da due terze sovrapposte: 1ª, 3ª e 5ª;
quadriade, se l’accordo è composto da quattro note, è un accordo di settima, formato da: 1ª, 3ª, 5ª e 7ª;
quintiade, se l’accordo è composto da cinque note, è un accordo di nona che si ottiene aggiungendo una ulteriore terza all’accordo di settima, formato da 1 3 5 7b 9;
aggiungendo ancora una terza si può avere un accordo di undicesima composto da sei note e formato da 1ª, 4ª, 5ª, 7ªb 9ª;
infine, si possono avere accordi composti da ben sette note, in questo caso avremo un accordo di tredicesima.
Gli accordi possono essere dissonanti o consonanti, i primi trasmettono una sensazione di tensione, instabilità, all’opposto, i secondo trasmettono una sensazione di quiete e stasi, indicono una sensazione di conclusione.
La triade, a seconda della tipologia di accordo e del modo in cui variano gli intervalli al suo interno può avere diverse categorizzazioni. In termini generali si può dire che, mentre il modo è determinato dall’intervallo tra primo e secondo grado, il tipo della triade è dato dall’intervallo tra terzo e quinto grado. Sulla base di questi presupposti, una triade può essere:
maggiore: è formata dalla 1ª, 3ª maggiore, 5ª giusta (è questo il caso dell’accordo di Mi di cui vedremo la struttura) ;
minore: è formata dalla 1ª, 3ª minore, 5ª giusta;
diminuita: è formata dalla 1ª, 3ª minore, 5ª diminuita;
eccedente: è formata dalla 1ª, 3ª maggiore, 5ª aumentata;
Ritornando all’accordo di Mi possiamo dire che è un accordo aperto suonato sui primi due tasti della chitarra. Aperti sono quegli accordi che sfruttano il fatto di non dover cambiare diteggiatura risultando "aperti" sul manico della chitarra, e cioè sfruttano in maniera diversa le corde che lasciano a vuoto. Il fatto di dover solo ricordare di spostare sempre la stessa diteggiatura durante l’esecuzione offre il vantaggio di poter sviluppare meglio e maggiormente l’arpeggio con la mano destra.
Come illustra l’immagine che precede, per suonare l’accordo di Mi nella sua forma classica in prima posizione, bisogna collocare l’indice in corrispondenza del primo tasto a schiacciare la terza corda, mentre il medio sul secondo tasto abbassa la quinta corda e infine l’anulare, sempre al secondo tasto schiaccia la quarta corda.
L’esecuzione di questo semplice accordo si ottiene schiacciando le corde nel modo appena descritto con la mano sinistra e, lasciando la prima, la seconda e la sesta corda vibrare a vuoto, si fa scorrere con la mano destra il plettro su tutte le corde dando un colpo deciso dall’alto verso il basso. Rimandiamo a questo link per ascoltare come deve suonare l’accordo.
L’accordo di Mi o Mi maggiore è incentrato sulla nota tonica Mi. Come tutti gli accordi maggiori è un accordo consonante ed è formato dalle tre note Mi, Sol#, Si. Nello specifico un Sol#, due Si e tre Mi.
La struttura di questo accordo presenta la 1ª, o tonica o fondamentale, che è la nota che dà il nome all’accordo: I grado Mi; La 3ª maggiore: III grado Sol#; e La 5ª giusta: V grado Si.
Come abbiamo visto, l’accordo di Mi è di semplice esecuzione ma richiede comunque esercizio e pratica per poterlo memorizzare al meglio. Per agevolare questo compito può essere utile fissare questo, come qualsiasi accordo di base per chitarra, come una figura cioè imprimendo nella mente il posizionamento delle dita.
A questo proposito, è possibile eseguire un esercizio molto semplice che renderà più efficace questo tipo di apprendimento e consiste nel posizionare le dita sulla tastiera a formare l’accordo per poi successivamente rimuoverle mantenendo la posizione lontano dalla tastiera. La ripetizione di questo elementare esercizio, permetterà di fissare nella memoria l’esatta disposizione delle dita rispetto alle corde velocizzando i movimenti una volta che ci si troverà a doverli eseguire per suonare.