Le forme musicali libere

La grande voglia di rinnovamento inaugurata dal Romanticismo, basata sulla distruzione delle regole formali, portò all’affermazione di strutture musicali svincolate da schemi prestabiliti, atte ad esprimere in musica la realtà umana fatta di sentimenti, speranze e ideali.

forme musicali libere

Durante i primi decenni del XIX secolo, con l’avvento del Romanticismo i compositori abbandonano gradualmente tutte quelle strutture formali che avevano caratterizzato la musica del periodo classico. I musicisti svilupparono in un nuovo modo di “sentire”, e cominciarono ad assecondare il loro estro musicale, fino al punto di produrre nuove strutture musicali.

I compositori romantici desideravano esprimere in musica la loro realtà umana, fatta di sentimenti, speranze e ideali. Per questo motivo, lasciarono che la forma si sviluppasse liberamente, senza preoccuparsi di stabilire a priori il tipo di struttura da utilizzare.

Le principali composizioni basate su forme libere sono:

l’improvviso

la fantasia

il notturno

il foglio d’album

il capriccio

la rapsodia

Vediamo da vicino alcuni esempi di questi forme musicali.

Improvviso

L’improvviso è una breve composizione di libera forma, per lo più pianistica, che dà l’idea dell’improvvisazione e ha spesso un carattere virtuosistico.

Fantasia

Nel ‘500 il termine fantasia indicava sia un pezzo di carattere brillante, improvvisato a mo’ di preludio, sia un brano liberamente imitativo. La fantasia venne gradualmente trasformandosi: perdute le caratteristiche tematiche ed essenzialmente imitative delle origini, acquistò progressivamente il carattere di pezzo del tutto libero formalmente, in cui si alternano passi armonici non imitativi e passi virtuosistici, in stile recitativo ecc.

Notturno

Il notturno è una composizione generalmente strumentale e talvolta vocale da eseguirsi durante le ore notturne oppure ispirata alla notte. Nel XVIII secolo era una composizione in più tempi e per pochi strumenti affine alla serenata, alla cassazione e al divertimento, destinata alle feste e a trattenimenti notturni spesso all'aperto. In epoca romantica fu una breve composizione pianistica di carattere melodico e sognante, introdotta da J. Field e recata ad altissima espressione d'arte da Chopin. Il termine è usato anche in seguito per composizioni destinate all'orchestra, brevi o in più tempi, ispirate alla notte o soltanto di carattere intimo e raccolto.

Foglio d’album

Il foglio d’album è un breve pezzo di musica che aspira a essere una sorta di “pagina di diario” da tenere insieme ai ricordi più cari. La sua forma dipende totalmente dal gusto e dalla fantasia del compositore.

Capriccio

Il capriccio è una forma strumentale in uso a partire dal XII secolo, di carattere estemporaneo ed estroso, in parte simile al ricercare e alla fantasia, e dunque di tipo contrappuntistico.

Rapsodia

La rapsodia indica, a partire dal XIX secolo, una composizione strumentale libera da qualsiasi schema prestabilito e parafrasante melodie popolari nazionali, con carattere virtuosistico o coloristico.

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