Differenza tra altezze e note

In questa lezione di teoria proponiamo un approfondimento per chiarire in maniera più precisa due concetti fondamentali della musica, ovvero quello di nota e altezza. Servendoci di un parallelo con l’arcobaleno, cercheremo di rendere più immediato il significato delle due nozioni.

altezze e note

Per meglio chiarire i due termini partiamo dalle rispettive definizioni generali. Per altezza si intende la frequenza fondamentale di una nota musicale o suono che viene percepita, ed è una delle caratteristiche principali di un suono. L'altezza è la qualità che permette di distinguere se un suono è acuto o grave e dipende dalla frequenza dell'onda sonora che lo ha generato. In particolare: più la frequenza di un'onda sonora è elevata e più il suono ci sembrerà acuto, mentre più è bassa la frequenza e più il suono ci apparirà grave.

Una nota, nella notazione musicale, è un segno grafico usato per rappresentare un suono. Nella musica colta moderna occidentale, le note sono scritte sul pentagramma in modo da indicare contemporaneamente l'altezza e la durata del suono.

Una determinata nota può essere sintonizzata su un'altezza diversa. Ciò significa che può essere regolata leggermente più in alto o in basso, ma non abbastanza per essere una nota completamente diversa. (In realtà è un po' più complesso di così, ma non voglio confondere i principianti.)

Fortunatamente, praticamente in tutta la musica occidentale, possiamo ridurre tutte le note possibili a solo 12, esattamente come il numero dei tasti di un pianoforte all'interno di un'ottava.

Tuttavia, possiamo ridurli ulteriormente ai soli tasti bianchi. I tasti bianchi individuano le sette note dette naturali: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.

Queste rappresentano le note primarie nella musica occidentale, il che significa che altre (quelle con diesis o bemolle) derivano da esse.

Per comprendere al meglio la differenza tra note e altezze, si può istituire un parallelo con l’arcobaleno. Proprio come le sette note naturali nella musica, nel caso dell’arcobaleno vengono distinti sette colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola.

Tuttavia, sappiamo che un arcobaleno ha in realtà un numero infinito di colori che coprono l'intero spettro cromatico. Che la spiegazione sia culturale o biologica o entrambe, capita di “vedere” solo sette colori.

Se un colore si discosta leggermente dal "vero" verde ma non si avvicina abbastanza al blu, lo vediamo ancora come verde in un arcobaleno.

Anche le altezze musicali sono così, in quanto possono essere accordate leggermente più in alto o più in basso e mantengono comunque la loro identità. Un'orchestra utilizza il La sopra il Do centrale come riferimento e in genere questo viene sintonizzato su una frequenza di 440 Hertz , il che significa che la corda del violino utilizzata per accordare l'orchestra è impostata per vibrare 440 volte al secondo.

Eppure, alcune orchestre, come la Filarmonica di Vienna, accordano il LA leggermente più alto a 443 Hz per un suono più brillante. Tutte le altre note sono sintonizzate attorno a questo LA; quindi, l’altezza effettiva (il numero di vibrazioni al secondo) cambia di conseguenza.

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