Cosa si intende per modulazione in musica

Per modulazione si intende il passaggio da una tonalità all’altra in un brano musicale. In questa lezione ne approfondiamo i concetti cardine, illustrandone in funzionamento sulla base di alcuni esempi.

 

modulazione in musica

La modulazione è “il complesso di modificazioni apportate alla tonalità mediante lo spostamento della tonica di una o più quinte verso l'acuto o verso il grave” (è il passaggio da una tonalità all'altra!).

Si parla di quinte, quindi si parla del circolo delle quinte perché, essendosi tutte le tonalità sviluppate per quinte, verrà logico pensare a passaggi di quinta della fondamentale verso un'altra fondamentale, come movimento standard, per raggiungere le varie tonalità attraverso le quali si vorrà modulare.

Ovviamente più una tonalità è distante da quella di partenza (nello schema del circolo delle quinte) e più sarà complesso il lavorio che gli accordi dovranno fare tra loro, passando attraverso le varie alterazioni che li distanziano dalla nuova tonalità, modificandosi quindi di volta in volta e rendendo il tutto molto meno diretto di quello che accadrebbe con una tonalità più vicina.

Per modulazione passeggera (usatissima) s'intende il passaggio a tonalità vicine senza fermarvisi.

Per tonalità vicina s'intende una tonalità che differisce da quella di partenza per una sola alterazione in più o in meno (sempre nello schema del circolo delle quinte).

Esempio:

In Do maggiore (e La minore) le tonalità vicine sono:

Fa maggiore (1 bemolle) e Sol maggiore (1 diesis); sono considerate vicine anche le loro rispettive tonalità relative minori (Re minore e Mi minore); da notare però che Fa maggiore e Sol maggiore (e di conseguenza Re minore e Mi minore) non sono considerate tonalità vicine visto che le differenziano un salto di 2 alterazioni:

modulazione in musica

Quindi, per ogni tonalità, le proprie tonalità vicine sono quelle del IV grado (sottodominante – modulazione che tende a stabilizzarsi) e del V (dominante – modulazione che tende a ritornare alla tonalità della fondamentale iniziale), sia in maggiore che in minore.

Si considerano anche tonalità vicine tutte quelle tonalità i cui accordi di tonica contengono uno o più suoni in comune (sistema alternativo chiamato transizione ed usato spesso come passaggio intermedio per modulare che come modulazione vera e propria).

Ad esempio, in Do maggiore potrà essere considerata tonalità vicina Lab maggiore, Mib maggiore, La maggiore, Mi maggiore, ecc.:

modulazione in musica

In La minore potrà essere considerata vicina Do minore, Fa# minore, Fa minore, Do# minore, ecc.:

modulazione in musica

Ovviamente potranno combinarsi le minori con le maggiori, basta che ci sia almeno uno (o due) suoni in comune:

modulazione in musica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte articolo: https://corsodimusica.jimdofree.com/seconda-parte-corso/la-modulazione-i...

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