La lunga estate caldissima testo - 883

La lunga estate caldissima testo - 883

testo La lunga estate caldissima è un brano scritto da Massimo Pezzali uscito nel 2005

La lunga estate caldissima testo

I tavolini all'aperto, il suono quasi distorto
del megamix che da dentro, la radio grida cantando
e sembra d'essere al mare, che neanche più le zanzare
sembrano farsi sentire, c'avranno altro da fare
con tutte queste gambe che si ripropongono
dopo quasi un anno che si nascondevano
sotto strati per proteggersi dal freddo
(come va, ben tornate in libertà)
questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima
questo senso di vita che scende e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima
le cameriere esaurite, tutte le sedie occupate
le chiacchere quasi urlate, l'odore intenso d'estate
di voi chi non ha ordinato, il freddo dimenticato
tutto il piazzale riempito, di digiscooter e moto
e questa sera finalmente ricompaiono
dal letargo dell'inverno si risvegliano
riprendendosi l'asfalto, l'aria e il vento
(come va, ben tornate in libertà)
questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima
questo senso di vita che scende e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima
le coppie meno scoppiate, le facce più rilassate
le compagnie ritrovate, il suono delle risate
studenti senza menate, le scuole sono finite
vacanze tanto sognate, ma finalmente arrivate
ti ricordi che anche noi più o meno a quell'età
pregavamo tutto l'anno di cavarcela
che arrivasse questa gioia tanto attesa
(come va, ben tornate in libertà)
questo senso di festa che vola e che va
sopra tutta la città
nella lunga estate caldissima
questo senso di vita che scende e che va
dentro fino all'anima
nella lunga estate caldissima
(repeat to fade)

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