Per celebrare il ventennale dalla pubblicazione di Fleurs il ventunesimo album in studio di Franco Battiato, la Universal ha riproposto sul mercato il titolo per la prima volta in formato 33 giri. Non un’edizione qualsiasi, ma un vinile rosso da 180 grammi, corredato da una grafica di copertina inedita - realizzata dallo storico collaboratore dell'artista Francesco Messina - che riproduce un particolare del dipinto realizzato dallo stesso Battiato nel 1999 "Donna con rosa".
Il disco, uno dei più amati del musicista catanese, registrato in appena due giorni nella sua casa di Milo, sulle pendici dell’Etna, è un concept album che raccoglie alcune cover ripescate nel repertorio degli anni Sessanta, completato da due inediti firmati dallo stesso Battiato in coppia con l'inseparabile compagno d'avventure Manlio Sgalambro.
L’album rappresenta una personalissima, raffinata ed emozionante rilettura di brani scelti per motivi di affinità elettiva e affettiva: Aria di neve e Te lo leggo negli occhi di Sergio Endrigo, La canzone dell'amore perduto e Amore che vieni amore che vai di Fabrizio De Andrè, E io tra di voi di Charles Aznavour, La canzone dei vecchi amanti di Jacques Brel, Che resterà, di Charles Trenet (con un testo scritto da Gesualdo Bufalino), J'entends siffler le train di Richard Anthony, la struggente e bellissima versione della hit dei Rolling Stones Ruby Tuesday, senza dimenticare, un doveroso omaggio alla grande tradizione della musica napoletana con Era de maggio. Non da meno, all’interno della raccolta , i due inediti con la suggestiva Medievale che racconta del gusto di Battiato per la musica orientale e Invito Al Viaggio, in cui Sgalambro recita versi liberamente ispirati ad un'omonima poesia di Baudelaire.
Una selezione in cui è possibile rintracciare un filo rosso sottolineato dallo stesso sottotitolo dell’album “esempi affini di scritture e simili”, una comunanza di scrittura, appunto, cui fa da sottofondo una vena malinconica e nostalgica. Grande e sottile l'attenzione agli arrangiamenti, che si caratterizzano per una coloritura cameristica e minimale capace di conferire ad ogni brano una sobria grazia che non smette di affascinare e avvincere l’ascoltatore. Appoggiandosi ai morbidi tappeti melodici sapientemente disegnati da Michele Fedrigotti al piano e dal Nuovo Quartetto Italiano agli archi, il canto di Battiato si carica di riflessi di inedita dolcezza e modula vocalizzi sussurrati da vero crooner aggiornando con scelta attenzione la grande tradizione liederistica europea.
L’uscita di questa nuova edizione di Fleurs è avvenuta lo scorso 22 marzo alla vigilia del settantaquattresimo compleanno di Battiato, che ha anche diffuso una nota in cui rassicura i suoi fans sulle sue condizioni di salute dopo le notizie circolate lo scorso agosto circa una grave malattia che lo avrebbe colpito. Scrive il musicista a proposito: "A chi mi chiede della mia salute dico che il peggio è passato. Ora va molto meglio, sono tornato a mio agio con la pittura e talvolta mi siedo al pianoforte. Oggi sto lavorando ad un brano nuovo".