Le tecnologie nell’ambito della produzione musicale hanno raggiunto un livello di sviluppo e una diffusione tali che non è azzardato dire che si può creare musica anche senza sapere quante siano le note. L’offerta e la qualità di prodotti software e hardware in questo ambito rappresentano un’opportunità e una sfida creativa inedita.
Grazie all’attuale sviluppo tecnologico mettendo insieme creatività, estro e i programmi e gli strumenti hardware giusti è possibile creare musica anche in assenza o con scarse cognizioni in tema di teoria musicale o addirittura anche senza saper suonare nessuno strumento.
Naturalmente questo, ai tanti che hanno trascorso anni della loro vita nello studio sistematico della musica, potrà apparire una stortura quando non addirittura un’eresia. E su questo punto è bene, forse, ribadire che le possibilità offerte oggi dalla tecnica non esimono chi voglia occuparsi professionalmente di musica di studiare i manuali di armonia, teoria, solfeggio e seguire le opportune lezioni, poiché la musica è un sapere tecnico che richiede conoscenza e preparazione altrimenti si rimane confinati nel recinto hobbystico.
Fatta questa precisazione, è un dato, come ci ricorda un recente articolo di Musicoff, che esistono strumenti che consentono di produrre arpeggi, accordi e armonie “premendo solamente un tasto, un esempio lampante lo possiamo riportare con la Chord Mode delle tastiere Native Instruments, le quali permettono di comporre a piacimento tutti gli accordi che vogliamo fino ai più complessi, stessa cosa vale per Maschine, altra macchina potentissima di Native che utilizza gli oramai diffusissimi pad”.
Naturalmente in questo ambito esistono alcuni marchi che sono diventati degli indiscussi punti di riferimento per il mercato, capaci di fornire tutta una serie di supporti preziosi per chi vuole creare musica facendo affidamento sull’ausilio tecnologico. Ad esempio tra le DAW , Digital Audio Workstation, software che permettono la registrazione, il montaggio e la riproduzione dell'audio digitale, i marchi più famosi sono: Cubase, Logic Pro, Pro Tools, Reaper e Studio One.
Utilizzando questi programmi si può creare musica con la modalità canonica che prevede la composizione di tutte le parti desiderate, oppure si può scegliere l’opzione semplificata di una composizione che si avvale dei loop presenti all’interno delle librerie o dei servizi online a pagamento o gratuiti.
Altro strumento che semplifica e rende alla portata di tutti il compito di creare musica sono i controller MIDI e le groovebox.
Si tratta di due tipologie di hardware analoghe che si differenziano sostanzialmente per la forma, uno è una tastiera l’altra un pad, poiché dal punto di vista della gestione software le differenze sono irrilevanti. La scelta si effettua in base esclusivamente allo strumento con cui si ha più dimestichezza e famigliarità di utilizzo.
La strumentazione necessaria per creare musica si è molto ridotta con il tempo in termini di ingombro e di costi. Quello che appare necessario è un adeguato tempo di apprendimento per arrivare a conoscere tutte le potenzialità e gli aspetti tecnici di questi software per poterli gestire con competenza e sicurezza.
Ci siamo occupati in più occasioni di questo che è uno dei software più conosciuti e utilizzati per creare musica. Questo programma, in abbinamento con il suo hardware Ableton Push, può essere utilizzato con profitto per creare musica in maniera semplice e veloce. Nel video un esempio di come eseguire in maniera immediata e intuitiva tutte le triadi e relativi rivolti attraverso la groovebox di Ableton.
Per creare musica alla parta armonica degli accordi si deve accostare anche la parte ritmica. È possibile utilizzare Ableton Live anche per la creazione di un ritmo organico senza ricorrere all’intervento di un batterista o ai loop già esistenti che non corrispondano esattamente alle esigenze della composizione. Nel video che segue una dimostrazione a riguardo.
Al pari di Ableton, Native Instruments è una delle realtà di riferimento della produzione musicale digitale. Un’offerta che spazia dai software agli hardware e rende accessibile con una spesa alla portata di tutti degli strumenti di produzione musicale di grande qualità e dalle possibilità interessantissime per chi voglia creare musica.
Uno strumento come Machine MK3 si segnala per la sua semplicità di utilizzo e per la sua versatilità. Intuitivo e divertente consente di creare musica e riprodurre brani e ritmi sfruttando le risorse del computer. Un piccolo studio alla portata di tutti.
Sempre prodotto dal colosso tedesco si può citare la tastiera Komplete Kontrol una tastiera controller MIDI piccola ed economica. Come sottolinea Claudio Meloni: “Si tratta di una tastiera a 32 tasti (mini) dotata di una serie di controller (tasti, knob, touch strip) che la rendono l’ideale per la gestione degli strumenti virtuali Native Instruments o di quelli compatibili con lo standard NKS. L’insieme di funzioni che cade sotto il nome Smart Play consente di mappare la tastiera in modo tale da eseguire in modo automatico o facilitato arpeggi, accordi e loro progressioni”.
Quelli citati sono solo alcuni degli strumenti oggi a disposizione di chi vuole creare musica, le possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico attualmente erano semplicemente inimmaginabili fino a solo un decennio fa sia in termini qualitativi che di costo. Oggi, di fatto, anche chi non sa tenere in mano uno strumento è in grado di produrre dell’ottima musica grazie a queste tecnologie che rappresentano un potente alleato della creatività anche dei musicisti professionali.