La scoperta di un valzer inedito di Frédéric Chopin, ritrovato alla Morgan Library di New York, ha suscitato grande entusiasmo. Lang Lang ha registrato la prima esecuzione mondiale.
Una scoperta che fa sognare gli amanti della musica: un valzer sconosciuto di Frédéric Chopin è stato ritrovato in una biblioteca di New York, suscitando grande entusiasmo e curiosità nel mondo della musica classica. Dopo quasi 200 anni, il mondo può ora ascoltare una nuova, piccola gemma del grande compositore polacco.
Il pianista Lang Lang, artista esclusivo di Deutsche Grammophon, ha realizzato la registrazione in anteprima mondiale, che è possibile ascoltare online.
Secondo quanto riportato dal New York Times, Robinson McClellan, curatore musicale della Morgan Library and Museum di Manhattan, stava esaminando una collezione di cimeli culturali nei sotterranei del museo quando ha trovato un piccolo manoscritto delle dimensioni di un biglietto da visita, segnato da piccole macchie e con un nome inconfondibile scritto nell'angolo superiore: Chopin.
McClellan ha immediatamente condiviso una foto della scoperta con Jeffrey Kallberg, uno dei più importanti studiosi di Chopin all'Università della Pennsylvania. La reazione di Kallberg è stata immediata: “Sono rimasto senza parole,” ha dichiarato Kallberg al Times. “Sapevo di non aver mai visto questo manoscritto prima d'ora.”
Dopo un'analisi approfondita della carta, dell'inchiostro, della calligrafia e dello stile musicale, il Morgan Museum ha concluso che l'opera è effettivamente un valzer sconosciuto del grande compositore polacco. Questa scoperta epocale è la prima del suo genere da più di mezzo secolo. Il ritrovamento non rappresenta solo un nuovo tassello nella produzione musicale di Chopin, ma anche un'occasione per approfondire il contesto storico e creativo del compositore durante gli anni giovanili.
Il manoscritto è datato tra il 1830 e il 1835, periodo in cui Chopin aveva poco più di vent'anni e viveva momenti di sperimentazione e trasformazione artistica. Questo era un periodo di grandi cambiamenti per Chopin: aveva lasciato la Polonia e si stava stabilendo a Parigi, dove sarebbe diventato il compositore iconico che conosciamo oggi. La musica di questo valzer riflette alcune delle peculiarità del giovane Chopin, con elementi stilistici che differiscono da quelli a cui siamo abituati.
Nonostante sia ritenuta completa, l'opera è più breve rispetto agli altri valzer di Chopin: è composta da sole 48 battute, con una ripetizione, per una durata complessiva di circa 80 secondi. Il brano, in tonalità di La minore, presenta dinamiche insolite, tra cui un "triple forte" (fff) all'inizio del pezzo, che indica il massimo volume e sembra suggerire una dichiarazione decisa e impetuosa. Questo tipo di dinamica è piuttosto rara nei valzer di Chopin, il che rende il pezzo ancora più intrigante per gli studiosi.
Lang Lang, il celebre pianista, ha realizzato la prima registrazione di questa opera inedita in esclusiva per Deutsche Grammophon. La registrazione è avvenuta alla Steinway Hall di Manhattan, e Lang Lang ha descritto il pezzo come una vera espressione dello stile di Chopin. Secondo Lang Lang, l'apertura sferzante evoca i rigidi inverni della campagna polacca, richiamando la forza e la malinconia tipiche del compositore.
“Non è la musica più complessa di Chopin,” ha dichiarato Lang Lang, “ma è una delle espressioni più autentiche dello stile chopiniano che si possano immaginare.” Il pianista ha descritto il brano come un'opera nostalgica e spontanea, che mostra un lato meno perfezionista ma più personale del giovane Chopin.
La scoperta di questo valzer ha generato grande entusiasmo nella comunità musicale internazionale. Jeffrey Kallberg ha sottolineato come ritrovare un'opera inedita di Chopin offra una finestra unica sul processo creativo del compositore, soprattutto in un periodo così significativo della sua vita. Altri esperti hanno evidenziato come il pezzo, nonostante la sua brevità, sia in grado di catturare l'essenza dello stile di Chopin in modo sorprendente.
“È come se Chopin ci avesse lasciato un piccolo dono dal passato,” ha dichiarato Lang Lang, “un assaggio di un momento nella sua giovinezza, pieno di sperimentazione e passione.” Gli appassionati e gli studiosi si sono affrettati a esaminare il valzer, sperando di trovare ulteriori indizi sullo sviluppo musicale del compositore.
Questa scoperta offre una nuova prospettiva sulla produzione musicale di Chopin e rappresenta un contributo significativo alla comprensione del suo sviluppo artistico durante gli anni giovanili. Negli ultimi anni, altre scoperte di opere perdute hanno arricchito il repertorio della musica classica, come nel caso della recente scoperta di un'opera minore di Mozart. Tuttavia, il valzer di Chopin si distingue per il suo carattere unico e per la breve durata che lo rende quasi una piccola gemma nascosta, capace di evocare in pochi istanti l'intensità e la sensibilità tipiche del compositore.
La scoperta del valzer è avvenuta in un contesto di crescente interesse verso le opere perdute e ritrovate dei grandi compositori, un fenomeno che alimenta il fascino dell'inesplorato nel mondo della musica classica. Gli studiosi e gli appassionati di musica attendono con impazienza ulteriori analisi e interpretazioni di questo pezzo inedito, che potrebbe rivelare aspetti nuovi e sorprendenti della poetica di Chopin.
È possibile vedere la prima esecuzione tramite il sito del New York Times e lasciarsi trasportare dalle note di questo piccolo capolavoro riscoperto.