Ascolta… la senti? La musica!

Dal vento agli utensili da cucina, la musica è dappertutto e con un po’ di fantasia, tutto può essere utilizzato per crearla. In questo articolo proponiamo una piccola carrellata di performance musicali originali, quando non propriamente bizzarre, che non mancheranno di sorprendere.

 

tutto è musica

“Ascolta… la senti? La musica! Io la sento dappertutto: nel vento, nell’aria, nella luce… è intorno a noi, non bisogna fare altro che aprire l’anima, non bisogna fare altro che ascoltare!”, recita una battuta di August Rush, protagonista del film La musica nel cuore, un piccolo genio musicale che riesce a sentire la musica in ogni cosa. In effetti, basta prestare un poco di attenzione e possiamo constatare che la musica ci circonda e ci inonda, è davvero ovunque, in ogni suono, in ogni ritmo e in ogni voce.

La musica la possiamo trovare nel suono di uno strumento come nella voce di chi canticchia sotto la doccia o su un palco, ma musica può essere anche il semplice battito delle mani, il ticchettare dei passi di uno sconosciuto lungo una strada silenziosa o il canto di uccello; se ci si concentra solo sul suono, è possibile riconoscerla ovunque. In questo senso, qualsiasi oggetto, anche il più improbabile e ordinario, può essere utilizzato come uno strumento per produrre un suono propriamente musicale, basta un po’ di creatività, istinto musicale e in alcuni casi, un pizzico di follia e ironia.

A corredo di quanto fin qui sostenuto, proponiamo una breve galleria di performance musicali a dir poco originali che dimostrano, ove ce ne fosse bisogno, che davvero tutto è musica.

                                                                                                                          

La musica del vento

 

“E il vento era come il rimpianto per quel che non c’è più”: questo (citando D’Annunzio) il titolo dell’installazione ideata dal giovane artista brasiliano João Costa che è riuscito a trasformare l’aria che soffia al di fuori della sua finestra in una sorta di musica che risuona tra le mura di un interno. L’installazione si serve di materiali semplicissimi come un paio di segnavento e 16 bottiglie messi insieme in maniera ingegnosa e creativa per dare corpo e mettere insieme due degli elementi più inafferrabili e potenti: aria e musica.

 

E quella del mare

 

Il respiro del mare e il suo moto perpetuo diventano musica, modulano una arcana incessante sinfonia lungo la banchina del porto di Zara in Croazia. Icona moderna diventata simbolo della città, l’organo marino è un miracolo architettonico forgiato su una serie di scalini e composto da canali connessi a 35 tube in polietilene di varie lunghezze, diametro e inclinazione, ciascuna collegata a sua volta a differenti corde musicali. Ciascuna emette note musicali come un vero organo. I gradoni si estendono per una settantina di metri e sono divisi in sette sezioni di dieci metri ciascuna.

 

Tastiere inusuali

 

Lorenz Mizler, allievo di Bach, diceva: “La musica è il suono della matematica” e in effetti la relazione tra i due ambiti è stata variamente teorizzata e indagata già dai Pitagorici, che nel V sec. a.C. trovarono che i differenti toni di una scala sono legati ai rapporti tra i numeri interi. Nessuno mai però, prima di questo youtuber, aveva pensato di trasformare delle normalissime calcolatrici in tastiere capaci di suonare alla perfezione anche brani classici come Für Elise di Beethoven.

 

Excel

 

Cosa c’è di più ordinario e apparentemente noioso di un foglio Excel? A prima vista ben poche cose. Eppure, con le dovute modifiche, anche un programma come Excel nasconde il suo lato musicale. Per capire come fare basta seguire il sorprendente video riportato sopra, che fornisce le indicazioni per trasformare un semplice foglio di calcolo in una divertente e inaspettata drum machine.

 

Musica da cucina

 

Non è usuale riuscire a coniugare un ambiente concreto come la cucina a una vera e propria musica dai suoni eterei, impalpabili, sognanti. Fabio Bonelli, musicista di Morbegno, c'è riuscito con il progetto "Musica da Cucina", che nasce nel 2005 dall'idea di catturare i suoni prodotti con attrezzi da cucina per creare un tessuto sonoro sul quale ricamare melodie di chitarra, clarinetto e fisarmonica. La sua sembra musica che proviene dallo spazio siderale. "Musica da Cucina" ha suonato in tutta Europa e nel mondo. Centinaia di concerti in piccoli teatri, locali, case, ristoranti, scuole, gallerie d'arte e festival di musica sperimentale.

 

Musica con i palloncini

 

Anche se non si hanno a disposizione dei veri strumenti, ma si possiede comunque musicalità e fantasia, perfino un banalissimo palloncino può produrre un suono trascinante e pieno di ritmo. A dimostrarcelo è Andrew Huang ed è un talento che lascia senza parole come dimostra il video proposto.

 

Musica che scalda il ghiaccio

 

Terje Isungset è un famoso jazzista norvegese che più di 20 anni fa ha avuto l’ispirazione di produrre musica dal ghiaccio: trombe, pianoforti, chitarre, flauti, tamburi, xilofoni. Nel tempo, tutti questi strumenti musicali sono stati modellati da lui, da puro ghiaccio norvegese. Terje ha iniziato a suonare le sue creazioni ghiacciate accompagnato da una voce femminile, dando persino vita a un nuovo genere musicale: la Ice Music.

 

Barcode Jamming

 

Il giapponese Ryoji Ikeda è considerato una delle personalità più influenti nella scena tra musica elettronica, video e arte. Le sue composizioni, generalmente austere ed astratte e strettamente correlate al sottogenere della musica glitch, possono essere "collage" di campionamenti oppure il risultato di una modulazione dei parametri sonori applicati a pochissime fonti a volte accompagnate da un ritmo. Per realizzare la propria musica, Ikeda ha spesso adoperato i suoni provenienti da apparecchiature digitali quali stridii di connessioni fax, rumori di fonti radio, segnali prodotti da un computer o da codici Morse e perfino da codici a barre, come nel caso del video riportato sopra, che è diventata anche una nuova specialità musicale il barcode jamming.

 

Anche il corpo risuona

 

I Tummy Talk  sono un gruppo di body drummer che ha partecipato all’ottava stagione di America's Got Talent. Il gruppo è composto dai batteristi Matt Nickle, Liahona Seumanu, Tyrell Shepherd che utilizzano come tamburo il corpulento quarto membro della band Niuvaai Luamanuvae. Nella singolare performance possiamo ammirare i tre percussionisti che schiaffeggiano il corpo del malcapitato che sopporta con olimpica calma i fraseggi ritmici che arrossano la sua sua pelle.

 

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