Maestro di Bradley Cooper: un invito alla grande musica

Dalla grandiosa sequenza del concerto alla Cattedrale di Ely con la London Symphony Orchestra a un sereno momento di pianoforte solista di Leonard Bernstein nei suoi ultimi anni, la musica classica è in prima linea in questo successo.

È arrivato da qualche giorno su Netflix l’attesissimo film biografico di Bradley Cooper sulla vita del direttore d'orchestra americano Leonard Bernstein, Maestro. Il film è pieno di riferimenti musicali presi da alcuni dei più grandi brani musicali del 20° secolo e oltre, e rappresenta un’occasione preziosa per accostare il grande pubblico alla magia della musica classica. La regia di Cooper ha permesso alla musica di Bernstein di risplendere attraverso ogni elemento del film, con una colonna sonora composta quasi interamente dalla musica del compositore, che spaziava dai capolavori sinfonici, all'opera, al balletto, ai musical di Broadway e alle messe corali jazz. Il film presenta anche musiche di Beethoven, William Walton e una memorabile sinfonia di Mahler in una straordinaria ricostruzione del concerto di Leonard Bernstein del 1973 nella cattedrale di Ely.

Secondo l'etichetta discografica Deutsche Grammophon, le scelte musicali nel film sono state effettuate dallo stesso attore-regista. La colonna sonora consiste principalmente di nuove registrazioni della London Symphony Orchestra diretta da Yannick Nézet-Séguin, che ha insegnato a Cooper a dirigere nello stile caratteristico di Bernstein, oltre ad includere anche registrazioni d'archivio di Bernstein.

Per interpretare il grande direttore, Bradley Cooper ha anche imparato a suonare il pianoforte e sue sono le mani che vediamo muoversi sulla tastiera nelle varie scene del film, anche se l’audio appartiene alla registrazione finale della colonna sonora, che vede l’esecuzione pianistica di Victoria Ruggiero.

Maestro si concentra sulla vita e il matrimonio del direttore d'orchestra e compositore Leonard Bernstein, interpretato da Bradley Cooper, e di sua moglie, Felicia Montealegre Bernstein, interpretata da Carey Mulligan.

"[Bernstein] era punk rock", ha dichiarato Cooper. “Ed era così affascinante. Tutti quelli con cui abbiamo parlato hanno ricordato il suo incredibile carisma quando entrava in una stanza. Aveva un talento debordante”.

Il momento culminante del film vede Cooper nei panni di Bernstein, dirigere la London Symphony Orchestra nell’esecuzione della Sinfonia n.2 di Mahler nella Cattedrale di Ely – un momento che ha richiesto più di sei anni di preparazione, per essere girato in un'unica ripresa. Con un trionfante gesto della bacchetta da direttore d'orchestra, Bradley Cooper porta la London Symphony Orchestra verso un finale ruggente, in una delle scene cinematografiche più travolgenti del 2023.

"L'unica cosa che sapevamo era l'energia atomica della sua musica", ha detto Cooper. “L’intero film è scritto sulla sua musica! È un elemento musicale sinfonico, il film stesso”.

La speranza dell’attore statunitense è che più persone si rivolgano alla musica di Leonard Bernstein dopo aver visto il film. "E si spera anche Gustav Mahler ", ha aggiunto.

Quindi, che si sia un neofita o un amante di lunga data della musica classica, la visione di questo film è un’occasione in più per approfondire e conoscere la grande musica presente nella colonna sonora nonché l'opera di una delle più grandi icone musicali del 20° secolo.