La sfida tra singoli per l’estate

La sfida tra singoli per l’estate

Sono usciti in contemporanea e si contenderanno all’ultima nota il titolo di tormentone dell’estate i singoli di due delle coppie musicali più in voga del momento: J-Ax & Fedez con Italiana e Sfera Ebbasta & Ghali con Peace & Love.

Sin dai tempi dell’eterno dualismo tra Beatles e Rolling Stones, si parva licet, quello dell’antagonismo e della rivalità è una costante nel mondo del rock e più ancora nell’ambito dell’hip hop, in cui la sfida e il confronto a colpi di rima è parte integrante della grammatica del genere. In origine, infatti, i rapper conquistavano fama e notorietà sfidandosi per le strade nelle cosiddette battle, intrecciando versi e assonanze.

In piccolo, questa tenzone ritorna oggi con l’uscita concomitante dei due singoli che oppone il duo collaudato e dominatore incontrastato delle scorse estati alle nuove e arrembanti leve del rap italiano. Da un lato, la coppia che chiude proprio con questo lavoro il suo fortunato sodalizio, dall’altro, quella che si è appena formata e scorge un futuro di successi mainstream.

Seppure afferenti allo stesso macro genere di riferimento i due brani appaiono molto diversi per ispirazione, temi e costruzione. Italiana di J-Ax & Fedez centrifuga su una base reggaeton argomenti che scorrono tra le prime pagine dei giornali e le discussioni che animano i social. Un piccolo campionario di temi ricorrenti trattati con la solita modalità dove leggerezza e approssimazione fanno gioco all’orecchiabilità. Si passa, così, dalla minaccia nucleare di Kim Jong Un all’assenza dai mondiali, dallo scandalo molestie sessuali all’impasse politica del dopo elezioni, tra facili accenni e giochi di parole (come sempre affidati a J-Ax) fino all’immancabile ritornello consolatorio che riecheggia da vicino quello di Vorrei ma non posto (L’estate che cerchi non è lontana / La gente per nulla lo sai si innamora / Se vieni dal mare ti stiamo aspettando / Con l’acqua alla gola / Ti racconteremo una storia / Italiana/ Vedrai che il lavoro nemmeno ti sfiora / E anche se piove la musica suona).

Tutt’altro mood anima Peace & love. Il brano è un classico pezzo rap che esprime in maniera puntuale il suono, che come un nuovo esperanto, è condiviso dagli adolescenti a livello globale, senza distinzioni da New York a Città del Capo. Qui, a farla da padrona sono il disimpegno e i più consueti cliché del rap nostrano tra rime elementari, celebrazione delle droghe leggere e del fascino da rockstar e svenevolezze da groupie (Lei vuole entrare nel back allo show/ Vuole nel back tutta quanta la squad). Il messaggio è tutto riassunto nel titolo e testo e contenuti appaiono più prossimi all’universo che ha reso celebre Sfera Ebbasta rispetto alle tematiche attraversate da esigenze di integrazione e solidarietà, che hanno fatto apprezzare Ghali.

I due brani appaiono diversi poiché, in realtà, si rivolgono sostanzialmente a due pubblici differenti. La canzone di J-Ax e Fedez più nazionalpopolare, già spinta dalla campagna pubblicitaria dell’Algida, quella di Sfera Ebbasta e Ghali più tarata sui teenager. A unirli una certa vacua e facile presa sulla realtà con l’esclusiva preoccupazione del marketing. Del resto, parliamo di canzoni per l’estate, quei pezzi che hanno lo stessa profondità di un amorazzo consumato in riva al mare senza troppi pensieri.

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