La musica che resta di Kyan Pennell

La commovente storia di Kyan Pennell, un dodicenne la cui vita si è tragicamente interrotta lo scorso 31 gennaio, che aveva scoperto una passione per la musica, lasciando una composizione che, dopo un appello via social della madre, è stata arrangiata ed eseguita.

 

Kyan Pennell

Kyan Pennell è un dodicenne dal bel viso, le foto lo ritraggono con fluenti capelli e uno sguardo chiaro, vivace e penetrante; Kyan ha anche una intelligenza acuta, che gli permette di ottenere straordinari risultati in tutte le attività in cui si cimenta. Kyan, purtroppo, non vedrà fiorire i suoi talenti, perché la sua vita si è tragicamente interrotta a soli dodici anni, in seguito ad incidente avvenuto nella tenuta di famiglia lo scorso 31 gennaio.

Morire giovani equivale a essere preventivamente risparmiati dal tempo, che la saggezza di Qohelet qualifica triste, ovvero da quei giorni durante i quali si è costretti a dire: “non ci provo alcun gusto. Kyan invece aveva ancora forte il gusto della vita e con l’entusiasmo tipico dei suoi anni verdi, sette mesi prima di morire, si era tuffato in una nuova eccitante avventura: aveva cominciato a studiare musica.

Lo aveva fatto, risparmiando i soldi per acquistare il suo primo pianoforte e, come ormai molti suoi coetanei, da autodidatta, servendosi di tutorial e lezioni online. In questo modo, in soli sette mesi, non solo era diventato in grado di eseguire a memoria ben trenta brani di musica classica, tra cui Fantaisie Impromptu di Chopin e Für Elise di Beethoven, ma anche di esercitarsi, segretamente e all’insaputa dei suoi genitori, nella scrittura di brani musicali.

Poi, la tragica fine, che sembrava aver rubato per sempre e ridotto al silenzio la sua voce e la sua musica, fino a quando la madre, Amanda Brierley, cercando di mettere ordine tra le sue cose, non si è imbattuta in un quaderno che riportava quello che appariva come il suo inconsapevole estremo lascito in note. Quei fogli contenevano la stesura incompiuta di un brano musicale, che stava impegnando Kyan fino a pochi giorni prima di morire. La scoperta ha spinto la madre a condividere sui social la storia del figlio, chiedendo aiuto nella lettura e nell’esecuzione dello spartito.  L’appello di Amanda è stato prontamente raccolto da numerosi musicisti, che hanno risposto al post, proponendo varie interpretazioni della composizione del bambino.

Tra le risposte, anche quella della Queensland Symphony Orchestra, che ha così accolto la richiesta: "I musicisti della Queensland Symphony Orchestra sono stati onorati di registrare questo arrangiamento speciale di "Kyan's Piece", con la parte di pianoforte scritta da Kyan Pennell, tragicamente scomparso due settimane fa".

Ascoltando le note composte dal dodicenne, non si può fare a meno di restare commossi e avere, ancora una volta, la conferma che la musica, come l'arte in generale, sono le sole attività umane in grado di dare una forma al nostro spirito più forte anche della morte, in definitiva è l’unica immortalità che ci è dato conoscere in questa vita e per questo ci aggrappiamo ad esse al solo scopo di sentirci meno fragili, piccoli e soli e con la speranza di far risuonare un alito di noi in chi ci sopravvive, proprio come le note scritte da Kyan, un bambino dal bel viso, con il talento per la musica e dal triste destino.

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