Il pianococktail di Borsi Vian

Boris Vian, oltre che poeta, romanziere e drammaturgo, fu anche musicista, autore di oltre 500 canzoni, la più famosa Le diserteur. Questo sua passione musicale traspare anche nel suo capolavoro La schiuma dei giorni, in cui la sua sfrenata creatività immagina un singolare pianoforte in grado preparare una bevanda, che ha il sapore stesso della musica che viene suonata su di esso.

Boris Vian, poeta, romanziere e drammaturgo francese, era anche cantante e musicista appassionato di jazz, suonava la tromba. In molti ricorderanno la melodia della sua canzone più celebre, Le déserteur, anche grazie alla mirabile versione italiana di Ivano Fossati: Il disertore.

Questa sua passione per la musica, mescolata all’usuale irriverenza e sfrenata creatività artistica si riflettono in quello che è forse il suo romanzo più famoso e più bello. Sì, bello, perché l’estetica è parte integrante de La schiuma dei giorni (L’écume des jours). La bellezza scorre tra le sue pagine attraverso fiori, cocktail multicolore, sonate jazz e una struggente storia d’amore. Tra le pagine di questo romanzo è possibile imbattersi nella descrizione di uno strumento, che solo l’immaginazione surrealista di Vian avrebbe potuto partorire, un pianocktail. Il nome è composto dalla contrazione delle parole "piano" e cocktail" e rappresenta un immaginifico strumento in grado preparare una bevanda "che ha il sapore stesso della musica che viene suonata su di esso".

Nel corso della narrazione apprendiamo che il personaggio centrale del romanzo, Colin, ha inventato uno speciale pianoforte che prepara un cocktail in funzione delle note suonate sulla sua tastiera. Nel romanzo, Colin presenta la sua stupefacente invenzione all'amico Chick e spiega come funziona in questi termini: “A ogni nota” dice Colin “faccio corrispondere un alcolico forte, un liquore oppure una spezia. Il pedale del forte corrisponde a un uovo sbattuto e quello del piano al ghiaccio. Per avere il seltz, bisogna fare un trillo su un registro acuto. Le quantità sono direttamente proporzionali alla durata: alla semibiscroma equivale un sedicesimo di parte, alla semiminima una parte, alla semibreve quattro parti. Quando si suona un motivo lento, subito entra in azione un sistema di registri, in modo che non venga aumentata la dose – altrimenti ne verrebbe fuori un cocktail troppo abbondante – ma il tasso alcolico. Inoltre è possibile, sempre che se ne abbia voglia, far variare il valore dell’unità a seconda della durata del motivo, per esempio riducendola ad un centesimo, in modo da ottenere una bevanda che, per mezzo di una regolazione laterale, tenga conto di tutte le armonie”.

Sappiamo che una creazione letteraria, quando è potente e attarversata dal genio, è capace di creare realtà e che, in fin dei conti, dalla finzione alla realtà, c'è solo un passo; e, così, questo pianocktail, eccentrico frutto della straripante fantasia di Boris Vian, ha preso vita grazie a diversi ingegnosi inventori.

Una delle prime realizzazioni dell’originale idea di Vian è quella di Nicolas Schenkel, che ha affrontando la sfida di dover realizzare un meccanismo in cui non fosse necessario usare l’elettricità, ed è riuscito a creare una sorta di scultura sonora perfettamente funzionante, un vero e proprio strumento da concerto. Sono numerose le esibizioni della pianista Géraldine Schenkel, sorella di Nicolas e ispiratrice della sua impresa, su Pianococktail e grande il successo di un pubblico incuriosito e affascinato da questo strumento.

Nel 2011, Voel Martin, artista della Compagnia la Rumeur, ha presentato il suo Piano Cocktail nel programma La Boîte à musique di Jean-François Zygel. Totalmente ispirato allo strumento letterario di Boris Vian, Voel Martin ha costruito un pianoforte in cui ogni nota è collegata a una fiala contenente alcol o un'altra bevanda usata per fare un cocktail.

Sia che si componga la musica in base al cocktail che si vuole realizzare realizzare o che si componga il cocktail sulla base di un'opera, questo pianoforte permette di bere letteralmente la musica.

Più recentemente, anche due giovani inventori, Cyril Adam e Cédric Moreau, sono riusciti a realizzare un pianocktail, che noleggiano per eventi.

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