Metti insieme un coro natalizio e la simpatica esuberanza canora di una bambina vestita da angioletto, il risultato è un video irresistibile, diventato virale e che è ormai d’obbligo rispolverare ogni anno nel periodo di Natale.
Il Natale è ormai alle porte, il che significa che è ora di rispolverare un video che in rete è diventato un po’, a suo un modo, un classico, quasi al pari della sempreverde All I Want For Christmas Is You di Mariah Carey: parliamo di un video amatoriale, in cui una cantante in erba trasmette tutto il suo incontenibile, trascinante entusiasmo per il periodo natalizio e le sue nenie.
Girato nel 1996 all’interno di una chiesa, il video è in grado di infondere buonumore e sollecitare una irresistibile risata in tutti coloro che vi si imbattono. Non a caso, questa semplice clip amatoriale è riuscita a superare i due milioni di visualizzazioni su YouTube.
Il video ritrae una classica esibizione natalizia affidata ad un gruppo di giovanissimi cantanti che intonano il brano The Virgin Mary Had A Baby Boy. Ben presto, però, ad accaparrarsi tutte le attenzioni è una bambina bionda, con le rituali ali da angioletto, che, dimenticando gran parte delle parole, si produce in un travolgente fortissimo che si impone sulle voci di tutti gli altri cantanti, i quali, divertiti, si girano a guardarla (da notare la reazione, sempre più perplessa, del bimbo che impersona San Giuseppe, in tunica blu), mentre in sottofondo si possono ascoltare le risate, sempre più sonore, degli spettatori. L’ilarità, che inizia a serpeggiare tra gli astanti, non intimorisce, né scoraggia la piccola cantante che, imperterrita, continua ad animare il canto con tutta la forza dei suoi giovani polmoni. Di seguito il video della performance.
Nel corso dei venticinque anni trascorsi dalla pubblicazione del video, ad opera della sorella maggiore della piccola, come c’era da aspettarsi, la bambina di nome Ellie Sergeant (all’epoca aveva quattro anni) ha abbandonato la carriera da cantante per diventare, nel frattempo, un avvocato.
Il video, definito a distanza di tempo dalla protagonista come “tre minuti di puro imbarazzo", nel tempo è diventato virale e non manca Natale in cui non venga ripreso e riproposto, proprio per la sua contagiosa e fresca simpatia.
Ellie Sergent ha anche spiegato la motivazione che l’ha indotta a infondere un tono a dir poco stentoreo alla sua interpretazione e ha dichiarato in proposito: "In verità, l'istigatrice del disastro del mio spettacolo della Natività e stata mia madre, poiché, essendosi seduta proprio in fondo alla sala, mi ha chiesto di cantare il più forte possibile. Figlia sempre obbediente (e leggermente ignara), ho soddisfatto la sua richiesta e ho cantato a squarciagola. Ho sempre avuto un approccio entusiasta e individuale e penso che questo traspaia davvero nel video".
"Ero anche completamente ignara del fatto che stavo cantando sopra tutti gli altri e che tutti i genitori in chiesa si passavano fazzoletti mentre piangevano dalle risate".
Ignara anche del fatto che il video della sua performance, intitolato Funny Nativity e diffuso in rete, avrebbe consegnato allo sguardo affettuoso e divertito di tanti, a distanza di anni, il suo innocente contagioso entusiasmo natalizio.