Donne in musica dal Medioevo ad oggi

Dal 12° al 21° secolo, celebriamo 10 donne straordinarie che hanno aperto nuovi orizzonti e hanno lasciato un segno indelebile nel mondo della musica classica.

 

donne in musica

Il tema del riconoscimento delle carriere musicali delle donne è ancora di stretta attualità, se è vero che, come ha riportato il Guardian, lo scorso anno, su 1.445 concerti di musica classica e contemporanea rappresentati sui palchi teatrali più prestigiosi del mondo, solamente 76 contenevano brani composti da una donna. A quanto sembra, la musica, in particolare quella classica e l’attività compositiva, sono ancora in larga parte appannaggio degli uomini. In realtà, la storia della musica al femminile è un panorama ancora inesplorato e che merita di essere ripercorso a partire dalle epoche più lontane, come il Medioevo.

 

lldegarda di Bingen (1098-1179)

Uno dei primi compositori conosciuti nella storia della musica occidentale, Ildegarda di Bingen, fu una suora benedettina del XII secolo con una straordinaria visione musicale. Per la maggior parte della sua vita visse in un monastero arroccato in cima a una collina. Dal suo ritiro monastico scrisse composizioni sublimi per le sue consorelle e per accompagnare le occasioni liturgiche. Circa 800 anni dopo la sua morte, l'interesse per la sua musica iniziò a crescere. Nel 1979 arrivò la prima esibizione in inglese di quattro delle sue canzoni incredibilmente vivide. Nel 2012 Ildegarda è stata canonizzata e proclamata Dottore della Chiesa.

 

Élisabeth Jacquet de la Guerre (1665-1729)

La clavicembalista e compositrice francese Élisabeth Jacquet de la Guerre è stata una pioniera della musica al culmine dell'era barocca francese. Nata in una famiglia di musicisti, all'età di cinque anni Élisabeth cantava e suonava il clavicembalo alla corte di Luigi XIV. È considerata la prima donna ad aver composto un'opera in Francia, intitolata Céphale et Procris, scritta nel 1694. Élisabeth, nonostante abbia sempre perseguito la carriera di musicista indipendente, ebbe senza interruzioni il sostegno e l'ammirazione del re Luigi XIV. Nella cerchia di donne intellettuali che marcò la corte del Re Sole, tra cui le letterate Madame de Scudéry, Madame de La Fayette o Madame de Sévigné, essa era la sola compositrice. Godette di una grande notorietà in Francia ed in tutta Europa come virtuosa del clavicembalo e compositrice per tutto il XVIII secolo, mentre il suo nome cadde nell'oblio nel XIX.

 

Luisa Farrenc (1804-1875)

Luisa Fefrenc è stato compositrice, pianista e insegnante francese e una delle figure musicali più influenti del XIX secolo. Ha iniziato a suonare il pianoforte fin da giovane e ha fatto domanda per il prestigioso Conservatorio di Parigi, all'età di 15 anni.

Dopo un periodo come apprezzata concertista di pianoforte, nel 1842 ottenne il posto di insegnante di pianoforte al Conservatorio di Parigi, posizione tra le più prestigiose in Europa, che mantenne per trent'anni. Fu una istruttrice eccellente e molti dei suoi studenti si diplomarono con il Premier Prix e divennero musicisti professionisti. Nonostante ciò, Louise venne pagata meno delle sue controparti maschili per quasi un decennio. Solo dopo la trionfante première del suo nonetto, a cui prese parte il famoso violinista Joseph Joachim, richiese e ottenne di avere la stessa paga. Oltre alla sua attività di insegnante e di concertista, scrisse e pubblicò un importante libro, Le Trésor des Pianistes, sui vari stili esecutivi musicali e fu due volte premiata con il Prix Chartier of the Académie des Beaux-Arts, nel 1861 e nel 1869.

 

Ethel Smyth (1858-1944)

Compositore e suffragetta del 20° secolo, Ethel Smyth è stata una figura chiave nella musica e nei diritti delle donne.  Fra le sue opere si annoverano canzoni, pezzi per pianoforte, pezzi da camera, sinfonie concertanti, opere da orchestra e opere corali e sei opere, tra le quali The Wreckers, definita "l'opera inglese più importante composta durante il periodo tra Purcell e Britten". Per più di un secolo, la sua opera Der Wald è stata l'unica opera di una compositrice ad essere stata messa in scena alla prestigiosa Metropolitan Opera di New York. Inoltre, le sua The March of the Women (1911), che diventò l'inno del movimento per il suffragio delle donne.  Parte della sua partecipazione al movimento per l’emancipazione femminile, consisteva nel compiere atti di disobbedienza civile insieme alle altre attiviste. Nel 1912, quando la leader del WSPU, Emmeline Pankhurst richiamò i membri a infrangere le finestre delle case dei politici, che si opponevano al voto alle donne, Smyth fu una dei 109 membri che risposero al richiamo. Smyth, Pankhurst e altre 100 donne furono arrestate. Smyth trascorse due mesi di prigionia nelle carceri di Holloway di Londra. Quando il suo amico e sostenitore Thomas Beecham andò a visitarla alla prigione, trovò le suffragette marciare incatenate nel cortile cantando, mentre Smyth dirigeva la canzone, da una finestra con uno spazzolino.

 

Amy Beach (1867-1944)

A cavallo del 19° secolo, Amy Beach ha fatto la storia come la prima donna americana a pubblicare una sinfonia. La sua Gaelic Symphony, pubblicata nel 1896, fu eseguita per la prima volta dalla prestigiosa Boston Symphony Orchestra. Bambina prodigio, era capace di cantare perfettamente quaranta canzoni a un anno; a due anni sapeva improvvisare usando il contrappunto qualunque melodia sua madre cantasse; imparò a leggere a tre anni e a comporre semplici valzer a cinque anni. Fece il suo debutto in sala da concerto all'età di 16 anni. Come donna del 19° secolo, Beach ha lottato per ottenere le stesse opportunità delle sue controparti maschili. Per gran parte della sua vita, ha usato la sua posizione di compositrice donna più famosa del paese per sostenere altre donne.

 

Rebecca Clarke (1886-1979)

Rebecca Clarke violista, interprete e compositrice ha lottato per far ottenere alle donne i posti che meritavano sui palchi delle sale da concerto e nelle orchestre ai suoi tempi. Nel 1912 divenne la prima donna a suonare nella Queen's Hall Orchestra di Henry Wood e si esibì a livello internazionale. Non ha lasciato numerose composizioni, ma ciò che ha scritto è davvero qualcosa di unico e prezioso: la sua impressionistica Sonata per viola mostra l'incredibile versatilità e virtuosismo dello strumento, sovvertendone la reputazione di strumento di accompagnamento morbido.

 

Florence Price (1887-1953)

Florence Price è stata una delle prime compositrice la cui opera è stata eseguita da una grande orchestra statunitense, e la prima donna di colore a farlo. Rimane alla storia, infatti, l’esecuzione nel 1932 della sua Sinfonia in Mi minore ad opera della Chicago Symphony Orchestra. Price ha scritto numerose opere orchestrali, brani da camera e canzoni, ed è stata anche pianista e insegnante. Pregiudizi razziali e di genere hanno relegato la sua produzione che non ha ottenuto il riconoscimento che meritava nella sua stessa vita, recentemente, tuttavia, la sua musica è stata oggetto di una riscoperta.

 

Nadia Boulanger (1887-1979)

Compositrice e direttrice d'orchestra e insegnante di alcuni dei più grandi musicisti della storia, Boulanger è stato una forza inarrestabile nella musica del 20° secolo. Ha scritto diverse opere corali, da camera e orchestrali, è stata la prima donna a dirigere molte delle principali orchestre statunitensi e il suo elenco di allievi annovera alcune delle figure più importanti del panorama musicale contemporaneo, con nomi come Leonard Bernstein, Philip Glass e Daniel Barenboim. La passione di Boulanger per la pedagogia seguì la tragica prematura scomparsa di sua sorella Lili Boulanger, allora considerata una delle giovani compositrici più talentuose di Francia. Quando Lili morì a soli 24 anni, sua sorella maggiore perse il gusto per la composizione, decidendo di dedicare la sua vita all’insegnamento.

 

Martha Argerich (1941-)

Pochi artisti classici condividono le profonde conquiste musicali o lo status di mito musicale come Martha Argerich. Nata a Buenos Aires, in Argentina, ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di cinque anni ed è stata presto salutata come un prodigio. A 16 anni vinse il Concorso Internazionale di Musica di Ginevra e il Concorso Internazionale Ferruccio Busoni in sole tre settimane. Ciò che seguì è una carriera come artista discografico e pianista da concerto assolutamente senza precedenti. Ogni sua performance brilla di un particolare genio lunatico e imprevedibile. Ha anche incoraggiato innumerevoli giovani interpreti e coltivato nuove generazioni di talenti.

 

Marin Alsop (1956-)

Marin Alsop è uno delle migliori direttrici d'orchestra del mondo, avendo guidato la maggior parte delle migliori orchestre degli Stati Uniti e d'Europa, e lavorato come direttore principale di orchestre come l'Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, l'Orchestra Sinfonica di San Paolo, l'Orchestra Sinfonica di Bournemouth e di Baltimora. Nel 2011 è diventata la prima donna a dirigere al Teatro alla Scala nei suoi 230 anni di storia. Alsop è anche una pregevole violinista e all’inizio della sua carriera ha fatto parte della Filarmonica di New York. Marin Alsop, inoltre, guida importanti iniziative educative legate alla musica come OrchKids, per i giovani più indigenti della città di Baltimora, la BSO Academy e Rusty Musicians per i musicisti dilettanti.

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