Ricevere una diagnosi di cancro e perdere i capelli durante i trattamenti chemioterapici sono prove difficili. Con Archet de l’espoir, realizzato con crine di cavallo e capelli umani, l'Orchestre symphonique de Québec spera di sensibilizzare il pubblico su questa realtà.
Bramwell Tovey, direttore ospite dell'Orchestre Symphonique de Québec, è deceduto il 12 luglio 2022 dopo aver convissuto per tre anni con una rara forma di sarcoma. Karine, una donna che sta intraprendendo il suo percorso di cura contro un tumore, prima di perdere i capelli per i trattamenti chemioterapici ha deciso di donare le ciocche per la creazione di un arco da violino straordinariamente unico.
Gli archi dei violini sono solitamente fatti di crine di cavallo, che, come afferma uno dei liutai che ha realizzato l’arco, ha una struttura simile a quella del capello umano. Dopo aver fatto alcuni test, i liutai canadesi Shonau e Tardif hanno sviluppato lo strumento aggiungendo ai tradizionali crini i capelli donati da Karine. L’archetto, significativamente ribattezzato Archet de l’espoir, è stato utilizzato dal primo violino dell'Orchestre Symphonique de Québec, Catherine Dallaire, durante un'esibizione il 12 luglio 2023, in occasione del primo anniversario della morte di Tovey. Il concerto, a cui hanno partecipato oltre 1.200 persone, ha raccolto fondi per la Quebec Cancer Foundation in memoria di Tovey.
Karine nel video afferma: "Con i trattamenti chemio, ho cominciato a perdere i capelli". “Per me, questo è stato un momento molto difficile da accettare. Volevo che la causa venisse ascoltata, quindi ho donato i miei capelli per fare un archetto davvero speciale”.
“Sapere che una parte di me e della mia lotta sarà ascoltata in concerto, mi tocca e mi riempie di orgoglio”.
Nel video si può cogliere l’intensa emozione di Karine nel vedere una parte di sé stessa e del suo viaggio sul palco e le sue lacrime che accompagnano l'esecuzione da parte di Dallaire di un estratto dalla Partita n. 2 di Bach toccano e commuovono.
L'emozionante lavoro da solista, che la compositrice Clara Schumann una volta descrisse come "un condensato dei pensieri più profondi e dei sentimenti più potenti", era il brano perfetto per presentare in anteprima una storia così toccante.
Il direttore del marketing e della comunicazione dell'Orchestre Symphonique de Québec, Carl Langelier, ha affermato “La musica è un vero catalizzatore di emozioni. Archet de l’espoir, mostra come la musica può trasformare un evento difficile in un potente strumento di coraggio e speranza. La caduta dei capelli, forte simbolo ed esperienza dolorosa di molti malati contro il cancro, è stata qui sublimata in un estratto della Partita n˚ 2 di Bach. Il maestro Tovey avrebbe apprezzato”.