Messa all’asta a Bristol in Inghilterra una proprietà immobiliare piena di carattere ed eccentrica che custodisce al suo interno una sorpresa musicale straordinaria: un organo completo che serpeggia su per le scale.
Vista dall’esterno la casa messa recentemente all’asta a Bristol in Inghilterra e pubblicizzata sul sito dell’agenzia immobiliare Rightmove, potrebbe sembrare assai modesta e dimessa. Ma, una volta varcata la soglia di quella dimora, non si può che rimanere colpiti dal piccolo, singolare tesoro musicale che custodisce al suo interno.
Letteralmente incastonato in maniera ingegnosa tra le mura della piccola abitazione a schiera si trova uno degli strumenti più ingombranti, maestosi e più difficili da trovare in una abitazione privata: un organo a canne.
Si tratta di un vero e proprio organo completo con tanto di consolle, pedaliera, tubazioni, soffietti e canne.
La consolle dell'organo a due tastiere è posizionata a lato, di fronte al piccolo ballatoio in cima scala dell’abitazione, mentre le canne occupano tutto il vano scala, occhieggiando attraverso opportune aperture nella parete di una delle quattro camere da letto poste al piano superiore.
Colpisce la singolare cura e attenzione ai dettagli con cui questo organo è stato realizzato, al punto che lo strumento potrebbe fare bella mostra di sé in un'elegante chiesa vittoriana. Le curiose immagini della casa organo diffuse dall’agenzia immobiliare sono state condivise su Twitter dalla giovane organista e direttrice d'orchestra di Cambridge Anna Lapwood.
Il suo tweet ha suscitato numerose condivisioni e curiosità tra i suoi followers e spinto la giovane musicista a conoscere più da vicino la storia di quel singolare edificio e dei suoi proprietari. Quello che ha scoperto è una bella storia d’amore tra musicisti.
Dal racconto dei vicini, Anna ha appreso che la casa apparteneva a una musicista di nome Joan Baker, morta un anno fa, poco prima del suo 99 ° compleanno. Joan era l'organista presso la vicina chiesa della Santissima Trinità a Bristol e il marito Ronald, a sua volta musicista, suonava la tromba, ha ideato e costruito, insieme al fratello, l'organo per permettere alla moglie di esercitarsi in casa. Joan e il marito si trasferirono nell’abitazione negli anni ‘40 vivendoci fino alla loro morte. La coppia ha lasciato un grande ricordo tra i vicini che ne hanno sottolineato l’affabilità e la grande discrezione, Joan, a quanto pare, si premurava sempre di non suonare troppo forte e mai di notte.
Il vicino di casa Dick Willis, intervistato dalla BBC, ha ricordato i duetti dei due coniugi, uno alla tromba l’altra all’organo, eseguiti in quello spazio singolarissimo e allestito dalla passione per la musica. Ha poi aggiunto: "Joan viveva in quella casa da quando aveva 21 anni. Era un po’ la nonna della nostra strada. Aveva un grande senso dell'umorismo. Era semplicemente adorabile, molto socievole."
"Adoriamo Joan", ha scritto anche Anna, mentre condivideva la storia. Come afferma l’antropologo Daniel Miller le cose (oggetti, arredi, dischi, fotografie, giocattoli, soprammobili…) che ognuno di noi costruisce e mette insieme all’interno della propria abitazione appaiono articolate cosmologie, e altro non sono se non una sostanzializzazione del proprio sé, delle sue passioni e delle sue relazioni con l’esterno; nel caso di Joan e Ronald la casa organo parla di una vita letteralmente abitata dall’amore reciproco e per la musica e noi non possiamo che ammirarla e, per certi versi, invidiarla.
L’asta ha visto l’aggiudicazione dell’edificio a dei nuovi proprietari anche se non si conosce il prezzo di vendita.
Iscriviti
ACQUISTA il CORSO di CHITARRA
