Michael Spyres, un eccezionale baritenore

Michael Spyres è un baritenore con una gamma vocale incredibile che copre l'intera gamma di cantanti lirici maschi. Dal Barbiere di Sivilglia a Calaf di Turandot la sua voce si destreggia tra le diverse tessiture con abilità tecnica e credibilità vocale.

Tutti conosciamo le classificazioni di registro vocale canoniche sia maschili che femminili: soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono e basso. Esistono poi pochissimi privilegiati che riescono a sovvertire queste classificazioni apparentemente molto rigide poiché hanno tutte le doti per rinverdire i fasti della versatilità di molti cantanti di un passato lontano, in cui le etichette contavano poco o nulla.

Uno di questi straordinari interpreti è Michael Spyres, una star dell'opera americana nata nel Missouri, uno dei rarissimi baritenori in circolazione, ossia un artista è in grado di cantare in estensione, tono e stile sia di voce baritonale che tenorile. Praticamente due cantati in un singolo interprete. Ma come si definisce la voce di baritenore? Spyres cita la descrizione utilizzata all’epoca per il “baritono-Martinovvero Jean-Blaise Martin (1768-1837), la cui voce veniva definita come “tenore profondo dal timbro scuro” o al contrario, come “baritono acuto dal timbro chiaro”.

Spyres ha spiegato che dall’adolescenza fino ai 20 anni la sua voce è stata baritonale naturale, fino a quando un insegnante di canto lo ha incoraggiato a sviluppare il suo registro tenorile. Spyres ha affermato di aver lavorato duramente sulla sua voce e "finalmente, verso i 30 anni, il tenore ha davvero iniziato a sbocciare".

Avendo sviluppato la tecnica e la conoscenza di entrambi i tipi di voce, Spyres è stato in grado di trovare la sua nuova identità vocale.

Come detto in apertura, la star americana non è il primo baritono, in quanto questo tipo di voce ha una lunga storia. Molto comune nell'era barocca, in seguito trovò il suo apice nel 1800 nelle opere di Berlioz e Rossini. Nel corso del XIX secolo questo stile di canto conobbe il suo declino in favore di una netta demarcazione tra i registri in campo maschile, quasi diventata un taboo da non infrangere. Non sono, tuttavia, mancati, anche di recente, casi di transizione a carriera avanzata (da tenore a baritono o viceversa), spesso accolti con diffidenza (vedi il caso Domingo).

Le acrobazie vocali di Spyres esercitano un fascino particolare nel pubblico. Al di là delle considerazioni di carattere tecnico, il canto di Spyres ha un impatto emotivo speciale. Basta guardare il potere, l'emozione e  nella sua esecuzione dell'aria più famosa di Puccini:

L'ultimo album di Spyres, Contratenor, mette in mostra la sua incredibile estensione ed esplora un altro tipo di voce troppo a lungo trascurato.

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