Il suono quasi ultraterreno dei flauti di Winnie Clement per la colonna sonora di The Whale

Il suono profondo e inquietante come l’oceano di due flauti armonici è stato utilizzato per la colonna sonora del film The Whale di Darren Aronofsky vincitore di due premi Oscar tra cui quello come miglior attore di Brendan Fraser.

Di notte in una chiesa vuota, un flautista ha installato due giganteschi flauti armonici per registrare la musica che avrebbe fatto parte della colonna sonora di un film vincitore di un Oscar. Nel video si possono ascoltare gli inquietanti e quasi ultraterreni armonici prodotti da questi singolari strumenti propagarsi attraverso le navate vuote e avvolte dal buio della chiesa.

Winne Clement ha realizzato queste magnifiche strutture musicali appositamente per The Whale, il film di Darren Aronofsky, con protagonista il vincitore come miglior attore, Brendan Fraser.

Il compositore del film, Rob Simonsen (Stranger Things), dopo aver visto alcuni vecchi filmati su YouTube in cui Clement suonava flauti armonici simili, ha chiesto al musicista di realizzare e registrare una nuova versione per la colonna sonora del film.

La registrazione proposta in apertura è un'esibizione dal vivo, senza l'aggiunta di ulteriori effetti sonori.

Sulle dimensioni degli strumenti, Clement ha dichiarato: “Il più grande può essere lungo fino a 6-7 metri! In realtà ho realizzato per caso alcuni dei flauti più grandi del mondo!”

Il film, tatto dall'opera teatrale di Samuel D. Hunter, racconta la storia di un professore d'inglese che soffre di grave obesità e del suo tentativo di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente per cercare un'ultima possibilità di riscatto. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 4 candidature a BAFTA, 4 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Producers Guild.

Sulla scelta del flauto armonico per la colonna sonora del film, il compositore Rob Simonsen ha dichiarato: “Ha un suono etereo, ultraterreno, ma anche molto ampio. Per certi versi sembra un suono oceanico. Ci sono molti riferimenti a Moby Dick nel film ed elementi nautici nel sound design e nella scenografia”.

“Quello che ho visto è stato un uomo disperso in mare, nel mare delle proprie emozioni.”

Insieme, Simonsen e Clement hanno realizzato un cupo e appropriato accompagnamento musicale per una commovente storia di dolore e speranza inaspettata.

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