Mentre l'estate svanisce e le foglie cominciano a tingersi dei colori caldi dell’autunno cerchiamo un sottofondo musicale che ci accompagni in questo passaggio di stagione.
Il ciclo naturale del cambio delle stagioni ha fornito da sempre una materia di fertile ispirazione per i musicisti e nessuna stagione evoca un senso di cambiamento, passaggio e sembra carica di svariate suggestioni come l’autunno. Sono davvero tanti i compositori che si sono lasciati incantare e isporare da questa stagione. Da Vivaldi che ha evocato i colori dell'autunno nel terzo concerto del suo celebre ciclo Le quattro stagioni, a Imogen Holst che ha messo in musica una serie di studi in The Fall of the Leaf, ecco alcuni dei brani più evocativi della musica classica ispirati all'autunno.
Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solistici per violino dell'opera Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Antonio Vivaldi. Si tratta di uno dei primissimi esempi di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Autunno, come gli altri concerti, ha tre movimenti: il primo è energico e ritmato, e raffigura una danza della festa del raccolto. Il secondo è un movimento lento che intende rievocare l'aria fresca e le fresche mattine autunnali. E il terzo movimento è nuovamente vivace e brioso e mette in musica una caccia autunnale che si svolge su un tappeto di foglie fruscianti.
Per le sue Stagioni, il compositore russo Tchaikovsky ha musicato i 12 mesi dell'anno in movimenti separati, le parti autunnali raffigurano un raccolto, una caccia e una Canzone d'autunno che è lirica e luttuosa in maniera sublime.
Nel 1841 Fanny Mendelssohn compose una serie di 12 pezzi per pianoforte che rappresentavano ogni mese dell'anno. Settembre, Ottobre e Novembre hanno distinti stati d'animo autunnali che riflettono non solo le stagioni, ma anche la vita e lo stato d'animo di Mendelssohn al momento della scrittura.
Jules Massenet è famoso per opere come Thaïs e la sua bellissima Méditation con il suo incanto per violino, ma ha scritto anche canzoni per voce e pianoforte. Pensée d'automne vede una cantante pensierosa rivolgere le proprie riflessioni all'anno che cambia e trascorre intonando: “L'anno scivola via come un ruscello che scorre, portando via le fuggevoli luci dell'Occidente. E come quello degli uccelli in lutto, il volo dei ricordi languisce nell'aria”.
Circa 245 anni dopo le stagioni in musica di Vivaldi il musicista argentino Astor Piazzolla ha voluto realizzare un omaggio infuso di tango all'opera del compositore barocco. La serie di singoli movimenti di tango di Piazzolla in Las Cuatro Estaciones Porteñas contiene diversi riferimenti alla famosa opera di Vivaldi, e l'autunno è adeguatamente drammatico, con le gocce di pioggia e la profonda luce e ombra proiettata da un basso sole invernale distintamente percepibile nella musica.
L'autunno è la stagione in cui le foglie d'acero cambiano colore virando verso quella tonalità rosso fuoco per cui sono famose. Maple Leaf Rag è uno dei primi pezzi di The King of Ragtime di Scott Joplin fu uno dei suoi maggiori successi, un'incomparabile fusione di folklore nero e musica colta, consacrando Scott definitivamente “re del ragtime classico”
La compositrice inglese Imogen Holst ha composto The Fall of the Leaf come un insieme di studi per violoncello solo, originariamente per la sua amica, violoncellista e pianista Pamela Hind O'Malley. Variazioni su una melodia del XVI secolo, i pezzi brevi sono lirici e riflessivi – sebbene punteggiati da un paio di energici movimenti centrali – con colori profondi e risonanti che riflettono l'atmosfera delle foglie che cadono e vengono sospinte dal vento durante l'autunno.
La compositrice scozzese Thea Musgrave è stata incaricata nel 1988 dall'Accademia di St Martin's in the Fields di rappresentare in musica le stagioni della terra. Il pezzo è stato ispirato dal dipinto Caccia Primitiva dell'artista rinascimentale Piero di Cosimo che raffigura una scena di caccia cruenta.
L'opera del compositore finlandese Rautavaara raffigurante giardini autunnali è un brano lirico in tre momenti per orchestra sinfonica. Gli archi scintillanti evocano gli ultimi spasmi dell'estate nel movimento di apertura, prima che la luce inizi a svanire nel secondo movimento e il freddo pieno dell'autunno può essere sentito dalla sezione finale del pezzo.
Il suggestivo November Steps del compositore giapponese contemporaneo Takemitsu è stato commissionato per il 125° anniversario della New York Philharmonic Orchestra ed è stato composto in un appartato rifugio di montagna. Come gran parte della musica di Takemitsu, è notevole per la combinazione di strumenti tradizionali giapponesi – in questo caso il biwa e lo shakuhachi – con gli strumenti orchestrali occidentali. Takemitsu è stato fortemente influenzato da compositori come Debussy e Messiaen, così come dalle tradizioni musicali giapponesi, e ha rappresentato l'autunno in molti altri lavori, tra cui il suo lavoro orchestrale del 1973 Autumn e Ceremonial, An Autumn Ode.
Jennifer Higdon è un compositore americano e questo lavoro, commissionato nel 1995 da Pi Kappa lambda Music Honorary, trae ispirazione dal quintetto intitolato Summer music di Barber. Scrive il compositore nelle note di programma del pezzo: “L'autunno si presenta a noi in tante forme: incredibili esplosioni di colore; aria che irrompe improvvisamente con freschezza e nettezza; una sfumatura di malinconia alla vigilia del cambiamento in tutte le nostre vite. Questo pezzo è un ritratto musicale dell'essenza e delle immagini dell'autunno".