Se suonato correttamente, il violino è uno degli strumenti capaci di emettere uno dei suoni più melodiosi e piacevoli. Per suonarlo correttamente diventa di fondamentale importanza l’accordatura violino, un’operazione che va eseguita con la dovuta cura e attenzione. Accordare significa dare la giusta intonazione con la tensione esatta delle corde, affinché il suono emesso dallo strumento suoni nella maniera giusta. Quando si parla di intonazione, ci si riferisce all’altezza del suono e alla sua corrispondenza rispetto a quanto prescritto dallo spartito. L’accordatura del violino, per chi inizia a praticare lo strumento, potrebbe apparire come un’operazione complicata e estremamente delicata, tuttavia, come sempre accade nella pratica strumentale, l’esercizio e la consuetudine con questo tipo di operazione la renderà estremamente semplice e veloce.
Per procedere con l’accordatura violino bisogna partire da una verifica dell’effettivo stato dell’intonazione delle corde, pizzicando la corda del La, la terza contando da sinistra. Per i musicisti più esperti, sarà sufficiente constatare a orecchio la corrispondenza del suono emesso dal violino raffrontandolo con quello analogo emesso ad esempio dal pianoforte. Per i meno esperti, l’operazione è resa più semplice e abbordabile attraverso uno strumento come l’accordatore elettronico, un dispositivo che riconosce la frequenza prodotta dalle corde suonate a vuoto. Sul display comparirà la frequenza della nota emessa dal violino e quindi il suo discostamento in basso o in alto rispetto alla giusta frequenza della nota di riferimento.
Una volta stabilità quanto la nota prodotta dal violino si discosta dalla frequenza desiderata, si potrà procedere con l’accordatura violino utilizzando semplicemente i tirocantini se la differenza è minima, se più importante bisognerà ricorrere ai piroli e fare gli ulteriori aggiustamenti fini con i tirocantini.
I tirocantini sono degli accessori utilizzati per l’accordatura violino fine e sono simili a delle piccole viti dalla testa tonda montate sulla cordiera. È possibile agire sulla singola corda aumentando la tensione ruotando il tirocantino in senso orario laddove il suono risulta più grave del dovuto, al contrario, nel caso di un suono di frequenza eccessivamente alta sarà necessario, per ottenere una buona accordatura violino, ruotare il tirocantino in senso antiorario per ridurre la tensione della corda.
Una volta effettuate le opportune correzioni, si dovrà pizzicare nuovamente le corde per verificare l’intonazione e se necessario, apportare ulteriori aggiustamenti. La successione delle corde da accordare dopo il La, sono Re, Sol e Mi.
Se, come detto, la differenza di frequenza tra il suono emesso dal violino e quella ottimale è più importante, bisognerà ricorrere ai piroli per ottenere una accordatura violino ottimale. Il pirolo è una piccola levetta, per lo più in ebano, posizionata sul riccio del violino all’estremità opposta della cordiera. Ogni corda ha il suo specifico pirolo e per effettuare l’accordatura violino è necessario individuare il pirolo giusto. La corda del Re è quella che termina nel pirolo in alto a sinistra, la corda del Sol è quella che termina nel pirolo in basso a sinistra, la corda del Mi è quella che termina nel pirolo in basso a destra, la corda del La è quella che termina nel pirolo in alto a destra.
Una volta individuati i piroli delle diverse corde, per procedere all’accordatura violino è necessario tenere lo strumento poggiato difronte in verticale sulle gambe. Per l’accordatura si procede nello stesso modo illustrato per i tirocantini, si aumenta la tensione della corda se il suono risulta di una frequenza inferiore, si diminuisce se la frequenza è più alta del necessario. Nel mentre si effettua l’operazione è necessario pizzicare le corde del violino per avere un riscontro del suono ottenuto. Una volta ottenuta l’accordatura violino desiderata, si dovrà bloccare il pirolo effettuando una leggera pressione sul medesimo per farlo rientrare e fissare la corda.