In questa lezione suggeriamo alcune semplici modalità per allenare la propriocezione, la capacità di percepire il proprio corpo nello spazio a livello sensoriale, di fondamentale importanza per avere una piena consapevolezza della tastiera senza guardarla.
La geografia della tastiera è una questione di propriocezione, il sesto senso, per così dire, con cui il cervello sa dove si trova il corpo nello spazio. Atleti e ballerini hanno una propriocezione estremamente sviluppata e anche i pianisti devono potenziarla. Un repertorio molto avanzato lo richiede, infatti, poiché gli occhi possono concentrarsi solo sullo spartito. Anche la musica da camera e l'accompagnamento di canzoni lo richiedono poiché di solito vengono suonati seguendo la partitura e non facendo affidamento sulla memoria.
Se si vuole migliorare in questa capacità bisognerebbe evitare gli esercizi ad occhi chiusi. Questo per il semplice motivo che il nostro corpo si comporta diversamente quando escludiamo la vista. Si ha necessità di un'attenzione specifica alla propria postura per avere la testa posizionata come se si stessero aprendo gli occhi. Quando gli occhi sono chiusi non si sa mai realmente se stanno guardando di fronte, in basso o in alto. Sostanzialmente, chiudendo gli occhi, si sta apprendendo una abilità in un contesto percettivo completamente diverso rispetto a quello nel quale la si utilizzerà, senza contare il fatto che escludere il cervello da tutti gli stimoli e informazioni visive che potrà ricevere ad occhi aperti, non lo allena a filtrare questi stimoli e a concentrarsi su quello che è importante.
Leggere regolarmente la musica a prima vista è una delle migliori tecniche per sviluppare la propriocezione. È fondamentale tenere gli occhi sulla pagina e resistere alla tentazione di guardare in basso con troppa frequenza. Con la pratica, le mani impareranno dove andare sulla tastiera e non si sarà più dipendenti dai propri occhi. Durante la lettura a prima vista, assicurarsi di non utilizzare la musica che si sta praticando o che si desidera imparare, poiché il cervello potrebbe memorizzare eventuali errori e questi devono essere evitati. La musica per l'esecuzione può essere letta a prima vista solo la prima volta che si prende in mano un brano; da quel momento in poi deve essere elaborato lentamente e con attenzione nella pratica.
Un buon ausilio, utile impedire di vedere i tasti, quando ci si esercita con la lettura a prima vista, consiste nel realizzare un rettangolo di cartone rigido e leggero, circa la metà della larghezza e della lunghezza della tastiera, da fissare saldamente al supporto spartiti del pianoforte. Questo elimina anche la visione periferica e costringe le mani a trovare da sole le chiavi giuste. Un altro espediente consiste nel posizionare una matita all'estremità del pianoforte e concentrare su di essa l’attenzione mentre si suona.