In questa lezione vi proponiamo un metodo di studio che permette di affrontare i passaggi complessi utilizzando le cadute. Questo approccio comporta pazienza e dedizione ma riesce ad assicurare notevoli risultati, aiutando le due abilità maggiormente richieste per affrontare tipologie di brani difficili: agilità e forza nelle dita.
Lo studio con le cadute può venire in aiuto anche nel caso di approccio di quei passaggi tecnici complessi che non ne richiederebbe l’utilizzo. Questo per il semplice motivo che le cadute possono svolgere un valido ruolo di supporto ai fini dell’acquisizione della velocità e della forza delle dita che rendono più agevole l’esecuzione di detti passaggi.
Avere dita agili significa avere dita rapide e scattanti. Questa agilità delle dita la si può conseguire se i muscoli intorno a loro sono sciolti e rilassati adeguatamente. Mano e avambraccio tesi rendono le dita bloccate e poco mobili e reattive. Proprio su questo aspetto specifico può intervenire con efficacia lo studio per mezzo delle cadute. Per poter effettuare bene una caduta, si sa, occorre sforzarsi di essere completamente rilassati. Le cadute si eseguono lasciando cadere liberamente il braccio sulla tastiera e in questo modo contribuiscono a rilassare l’arto.
Effettuando la caduta con l’intero braccio si può ottenere il completo rilassamento del braccio e dell’articolazione della spalla;
Effettuando la caduta con l’avambraccio si può ottenere il completo rilassamento dell’avambraccio e l’articolazione del gomito;
Effettuando la caduta con la sola mano si può ottenere il completo rilassamento della mano e l’articolazione del polso.
L’espletamento di questo esercizio avrà come risultato un rilassamento graduale del braccio che favorirà proprio quella scioltezza e velocità delle dita necessaria allo studio del passaggio complesso.
Soprattutto in considerazione di dita strutturalmente più deboli, come il quarto e il quinto dito, è necessario che queste si rafforzino sulle note del brano. Anche in questo caso, lo studio con le cadute può fornire un utile supporto. Il procedimento da seguire è estremamente semplice ma richiede, per la sua realizzazione, una certa pazienza che, comunque, non mancherà di essere ricompensata dai risultati che si possono ottenere.
Si parla di pazienza in quanto questo metodo consiste nell’eseguire lentamente tutte le note del brano con le cadute. Per poter eseguire l’esercizio è utile suddividerlo in tre fasi:
Nella prima fase si deve eseguire lo studio effettuando le cadute di braccio sulle note mano destra. Quindi mantenendo il braccio in posizione naturale, lo si alza una decina di centimetri lasciandolo cadere liberamente con tutto il suo peso con il dito esatto sul tasto esatto. Una volta fatto questa operazione, rimanendo all’interno del tasto, si deve cercare di raggiungere il massimo grado di consapevolezza del rilassamento del braccio. Successivamente si può riportare in alto il braccio per lasciarlo ricadere allo stesso modo sulla seconda nota e così, sempre facendo attenzione a conservare il massimo del rilassamento procedendo molto lentamente ma a tempo.
Il passaggio successivo consiste nel ripetere lo stesso studio utilizzando cadute di avambraccio che sfruttano l’articolazione del gomito. Anche in questo caso, il gomito deve pendere naturalmente e rilassato dalla spalla. Partendo da questa condizione si solleva la mano, mantenendo uguale l’angolazione tra l’avambraccio e il dorso della mano, e la si lascia cadere sul tasto desiderato con il dito previsto dalla diteggiatura. Dopo aver abbassato il tasto, occorre rilassarsi per poi passare al tasto successivo procedendo per tutte le note allo stesso modo.
La terza e ultima fase si effettua a partire dalle cadute di mano. Tenendo braccio e polso fermi, si solleva la mano lasciandola poi ricadere liberamente con il suo peso naturale sul tasto desiderato e con il dito esatto e si procede in questo modo per tutte le note.
Le tre fasi vanno condotte ad una velocità che si svolge progressivamente da lenta a molto veloce. Utilizzando un metronomo si può accelerarlo di due tra tacche alla volta. Le cadute di braccio possono essere realizzate solo molto lentamente, aumentando la velocità di esecuzione, si avvertirà spontaneamente l’esigenza di effettuare cadute di avambraccio.Accelerando quest’ultimo tipo di esecuzione si avvertirà, a sua volta, l’esigenza di effettuare cadute solo con la mano. Aumentando la velocità di questa ultima tecnica si noterà che la distanza delle dita dai tasti tenderà a diminuire sempre di più e in generale all’aumentare della velocità l’altezza delle dita rispetto ai tasti si riduce.
Giunti a questo punto, si è in grado di affrontare lo studio del brano secondo le modalità canoniche, cercando di far procedere la mano il più velocemente possibile, senza irrigidire l’arto e il braccio. Il fine dell’utilizzo della tecnica delle cadute consiste proprio nel conseguire il duplice obiettivo del rafforzamento delle dita accompagnato dal giusto grado di rilassamento del braccio.