L’impugnatura della chitarra con la mano sinistra può essere effettuata in due modi assai diversi. Determinante diventa la collocazione del pollice sopra o dietro il manico. Ognuna di queste due modalità presenta vantaggi e specificità che approfondiamo in questa lezione.
Esistono diversi modi per tenere la chitarra con la mano sinistra (o con la mano destra se si utilizza una chitarra mancina). A fare la differenza nell’impugnatura della chitarra è, in particolare, la collocazione del pollice rispetto al manico dello strumento.
Si possono individuare, a questo proposito, due approcci fondamentali che esprimono due diversi modi di suonare, due vere e proprie scuole di pensiero distinte. Ognuno di questi due modi fondamentali di impugnare la chitarra ha i suoi vantaggi e le sue specificità che possono essere messe al servizio di un particolare stile e resa sonora. Vediamoli più nel dettaglio.
Chiunque si accostati allo studio dello strumento, sia seguendo un qualsiasi tutorial tra quelli più diffusi o su uno dei manuali di didattica, una delle prime nozioni in cui inevitabilmente si imbatte è proprio quella relativa alla postura della mano sinistra e in particolare all’impugnatura del manico. Secondo l’impostazione classica il pollice deve essere posizionato più o meno al centro della parte posteriore del manico in verticale in opposizione all’indice. Impostando in questo modo la mano sinistra, solo il pollice e la punta delle dita devono toccare la chitarra. Questo è il modo giusto per tenere lo strumento specialmente quando si suona la chitarra classica ed è una posizione che molti preferiscono in generale, anche per la chitarra elettrica.
In molte situazioni, questa posizione è sicuramente la più vantaggiosa. Ha indiscutibilmente diversi pregi e tra questi ci sono:
Economia dei movimenti: se si deve passare da un accordo barrè a un accordo aperto o da un power chord ad un altro tipo di accordo, tenendo il pollice nella parte posteriore della tastiera si avrà bisogno di pochi e semplici movimenti.
Estensione: confrontando le varie posizioni è possibile notare facilmente che è preferibile che la mano sia in posizione orizzontale lungo la tastiera per avere una maggiore possibilità di estensione lungo la stessa.
Abbellimenti: con il pollice in questa posizione è più semplice usare altre dita per gli abbellimenti.
Pressione: si può dosare la pressione in maniera più efficace soprattutto se non si vuole premere eccessivamente le dita contro le corde.
In altre parole, questa posizione è quella che permette di sfruttare al meglio il manico, agevolando l’esecuzione degli accordi più scomodi, gli arpeggi più articolati, i lick più veloci.
Tutti questi vantaggi li può sperimentare chiunque suonando la chitarra, anche se esiste sempre una ineliminabile componente soggettiva nell’approccio allo strumento in generale e all’impugnatura della chitarra in particolare. La regola aurea è che bisogna sempre sentirsi a proprio agio quando si suona e non bisogna mai sforzarsi di fare qualcosa che non piace anche se è la cosa più consigliata e solo all’apparenza universalmente valida.
Sulla base di quanto appena detta possiamo dire che, sebbene la posizione spiegata sopra sia ottima, ci sono altri modi per tenere la chitarra che possono portare vantaggi in molte situazioni. Veniamo in questo modo alla seconda modalità per realizzare l’impugnatura della chitarra. Privilegiata da molti bluesmann, “l’impugnatura della mazza da baseball” (baseball grip) prevede la collocazione del pollice, non dietro, ma sopra il manico dello strumento.Come la precedente, anche questa impugnatura presenta degli specifici vantaggi ad esempio:
Stabilità: un primo evidente beneficio di questa posizione della mano sinistra è data dal fatto di favorire un’impugnatura più sicura e stabile. Soprattutto quando si suona in piedi, questa impugnatura permette di mantenere un contatto maggiore e più saldo con il manico della chitarra
Possibilità extra per le note di basso: avere il pollice vicino alla sesta corda potrebbe tornare utile per suonare le note di basso.
Silenziamento delle corde: il pollice può essere utilizzato per silenziare le corde superiori quando ciò è richiesto dall’accordo che si sta eseguendo.
Un quinto dito: coinvolgendo il pollice è possibile ottenere forme di accordi specifiche, inclusi accordi con il pollice.
Volendo individuare delle discriminanti di utilizzo generali possiamo dire che questa impugnatura della chitarra non è funzionale per chi intenda esercitarsi suonando un genere prevalentemente tecnico e veloce.
Se invece si vuole essere dei chitarristi moderni e più versatili e suonare generi come il blues o il rock classico bisogna ricorrere all’impugnatura con il pollice sul manico. Come si comprende facilmente il feel con lo strumento cambia rispetto all’impostazione classica, ma in un genere come il blues dove il feel è quasi tutto, è di grande importanza riprodurre quelle sensazioni anche nella tecnica.