In questa lezione di chitarra presentiamo i primi accordi con barrè spiegando cosa sono, la corretta impostazione per l’esecuzione, come vengono indicati nella notazione musicale. Completano l’articolo gli schemi che riproducono gli accordi con barrè più usati.
In musica, gli accordi con barré sono un tipo di accordo su una chitarra o altro strumento a corda, che il musicista suona usando una o più dita per premere più corde su un singolo tasto della tastiera.
Se si guarda con attenzione, osservando i diagrammi riportati di seguito, si potrà constatare che i principali accordi con barrè, quelli più diffusi e utilizzati, non sono altro che la traslazione a destra degli accordi La, Lam, Mi, Mim: l'indice funge da capotasto facendo il barrè, mentre le altre dita suonano, traslato, l’accordo La, o Lam, Mi, Mim.
Questo tipo di accordi presentano un supplemento di difficoltà nell’esecuzione e nello studio a causa del ricorso alla tecnica del barrè. Questa tecnica, in effetti, è un po’ una delle bestie nere di ogni chitarrista in erba. Riprendendo la definizione già data, il barrè è un accordo mobile (quindi spostabile sulla tastiera) in cui sono assenti le corde a vuoto e consiste nello spingere da due fino a tutte e sei le corde di un tasto con un unico dito, più comunemente l'indice, mentre le altre dita formeranno il resto dell'accordo.
Come si capisce facilmente, l’esecuzione del barrè, per chi lo affronti le prime volte, sembra richiedere una forza e una scioltezza di dita che possono apparire particolarmente impegnative. Per una corretta esecuzione degli accordi con barrè è fondamentale l’esatto posizionamento delle dita sulla tastiera, a cominciare dal pollice, che va collocato dietro la tastiera a metà della larghezza del manico, da cui non deve mai assolutamente spuntare fuori, leggermente inclinato verso la parte sinistra dell’unghia e in posizione opposta all’indice che esegue il barrè.
Quest’ultimo, tenuto ben dritto, dovrà esercitare con la sua parte laterale esterna destra una pressione decisa sulle corde il più vicino possibile al fret (la barretta di metallo) successivo. Il polso rilassato e leggermente ricurvo verso l’esterno per facilitare la pressione sulle corde. Le altre dita perfettamente perpendicolari alle corde dell’accordo per evitare che vadano a premere le altre. Il braccio tenuto attaccato al corpo con la spalla sinistra rilassata e in basso. L'importante è che il polso e la mano siano in una posizione confortevole e rilassata e che consentano la massima presa delle dita sulla tastiera.
L’uso del barrè, nella notazione musicale, è generalmente designato attraverso il ricorso a una delle due lettere: B e C seguita da un'indicazione di posizione che è data da un numero romano o, molto raramente, da un numero arabo. Esempi: BIII, CVII, B2, C7.
Le due lettere stanno per le inziali rispettivamente del termine francese barré o di quello italiano capotasto e spagnolo cejillo. L’opzione per una o l’latra lettera e da imputarsi unicamente a scelte editoriali legate alo stile utilizzato. La preferenza per l’uso dei numeri romani è da addebitare alla necessità di evitare confusioni con altre indicazioni di diteggiatura e simboli di accordi comuni. La notazione dei numeri romani senza includere le lettere "B" o "C", diffusa soprattutto nella notazione classica, indica solo la posizione della tastiera.
Anche le differenti indicazioni di barré parziali sono frutto di scelte di stile editoriale. Una barratura verticale della lettera C indica comunemente un barré parziale, con il numero di corde da barrare che dipende dal contesto e dalla scelta dell'esecutore. Altri stili editoriali utilizzano frazioni in apice (ad esempio 4/6, 1/2) per indicare il numero di corde da barrare, oltre alle lettere B o C. In alcuni stili di notazione le lettere B o C sono omesse del tutto, con il numero di corde da barrare (dalla più alta alla più bassa) scritte come un apice. Ad esempio: su una chitarra, VII4 indica un barré al 7° tasto sopra le quattro corde più alte (Re, Sol, Si e Mi). In generale, non esiste alcuna regola codificata in base alla quale stabilire se i barré completi siano scritti con indici (ad es. "6" per una chitarra standard) o senza; ancora una volta è una scelta unicamente riconducibile ai diversi gusti r stili editariali. È consuetudine posizionare il segno del barré sopra il rigo, con una linea per contrassegnarne la durata.
Nell'intavolatura, il barré è spesso segnalato con C, seguito dal numero del tasto come numero romano.
Riportiamo di seguito gli schemi dei principali accordi con barrè (per quanto riguarda i diesi e i bemolli, per eseguirli è sufficiente scalare il barrè di un semitono, cioè di solo tasto).