L’elenco di canzoni sull’estate è davvero lungo e abbraccia tutti i generi includendo sia la canzonetta spensierata che il grande classico senza tempo. In questo articolo vi proponiamo una nostra playlist tra grandi classici e successi più recenti dedicata ad uno dei periodi dell’anno più ricchi di note e spensieratezza.
L’elenco di canzoni sull’estate è davvero lungo e abbraccia tutti i generi, includendo sia la canzonetta spensierata che il grande classico senza tempo. Da sempre l’estate è una stagione propizia alla musica sia perché è un periodo dell’anno in cui ognuno di noi può dedicarsi più tempo, e quale migliore alleata del proprio tempo se non la musica, che ci aiuta a scandirlo piacevolmente riconsegnandolo al suo fluire disinteressato, sia perché è la stagione dei grandi eventi musicali live, che finalmente sembrano poter ritornare e che riescono a riunire all’aperto migliaia di persone, in un’atmosfera ideale per apprezzare al meglio le emozioni che solo un grande concerto è in grado di trasmettere.
Come accennato in apertura, le canzoni sull’estate includono anche i tormentoni, ovvero quei particolari fenomeni musicali che hanno la capacità di inseguire l’ascoltatore in tutti i luoghi in cui ci sia diffusione di musica: dai locali ai centri commerciali, nei festival, al mare come in montagna.
La formula di queste canzoni sull’estate ammette sole piccole variazioni sul tema, ma è sostanzialmente sempre la stessa: ritornello facile da ricordare, melodia semplice e ballabile, testi poco impegnati, meglio se con qualche parola in spagnolo messa a caso, che, comunque, aiuta l’eufonia del testo e il suo respiro internazionale.
Avendo già affrontato in un precedente articolo questo genere di canzoni sull’estate, lo diamo per sviscerato e passiamo a fornire un elenco di classici e non che hanno come tema la bella stagione e le sue mille e sempre nuove suggestioni.
In un elenco di canzoni sull’estate non si può non partire dalla classica aria composta da George Gershwin su testo di DuBose Heyward e Ira Gershwin per l’opera Porgy and Bess del 1935. Una canzone che è diventata un popolare standard jazz. La versione, tra le tante, che vi suggeriamo è quella cantata dall’immensa Janis Joplin, la cui voce struggente trova terreno ideale sulle cadenze da spiritual del brano.
Nota anche come Odio l’estate, titolo con cui venne proposta all’inizio, è un inno malinconico e dolente verso le promesse d’amore non mantenute col finire della bella stagione. La canzone scritta nel ’60 da Martino su parole di Brighetti, esprime questa insofferenza nei confronti dell’estate e di quel sole che, dopo aver dipinto splendidi tramonti accanto alla donna amata, adesso brucia solo con furore, lasciando un senso di vuoto e solitudine. La canzone è stata ripresa da molti musicisti e cantanti, diventando nel tempo uno standard jazz.
Stesse atmosfere della canzone di Martino anche per questa splendido brano interpretato dalla voce mirabile di Frank Sinatra. Scritta nel 1965 con musica di Heinz Meier e testo di Johnny Mercer. La prima registrazione è di Wayne Newton ma a portarla al vero successo fu l’interpretazione di “The Voice” nel 1966.
Si tratta di un blues psichedelico e moderno contenuto nello straordinario Electric Ladyland del 1968, dove Hendrix gioca tra gli ossimori del freddo e del caldo nei vaneggiamenti per la sua donna perduta, la “piccola” che nel finale ringrazia e implora all’infinito di salvarlo.
Un brano orecchiabile dal ritmo coinvolgente rientra a pieno titolo tra le canzoni sull’estate che non conoscono età. È un brano sempre fresco capace di sorprendere per i suoi suoni sporchi e per l’utilizzo di strumenti inusuali, compreso il soffio cadenzato nel collo di una damigiana e lo sfregamento di una grattugia.
Questo brano, uno dei più famosi della colonna sonora di Grease (1978) interpretato da John Travolta e Olivia Newton-John viene in mente in maniera inevitabile quando si parla di canzoni sull’estate. Ognuno dei due ragazzi racconta agli amici la loro storia estiva nei rispettivi punti di vista che non sembrano coincidere esattamente. Eterno tormentone che racconta in maniera plastica la differenza antropologica tra universo maschile e femminile.
Uno dei maggiori successi commerciali della cantante siciliana è proprio un brano che ha tutti i crismi del tormentone. Lo inseriamo in questo elenco di canzoni sull’estate principalmente per avere un’occasione in più per ricordare questa straordinaria interprete della canzone italiana, la cui eleganza e potenza emerge anche in questa hit del 1981.
Si tratta della versione italiana della canzone di Michel Fugain Une belle histoire. Il testo italiano è scritto da Franco Califano e parla, anche in questo caso, di un amore estivo ormai concluso, che ha portato al protagonista un autunno malinconico fatto di ricordi e di sensazioni di una favola durata troppo poco. Indimenticabile la versione di Mina, incisa nel 1990 e contenuta nell’album Ti conosco mascherina.
È un singolo pubblicato dal cantautore statunitense nel 2008 ed estratto dall'album Magic. Il brano traccia con grande maestria rappresentativa delicati bozzetti di vita quotidiana nella brezza della sera. I ricordi estivi del Boss diventano racconto universale che parla delle attese e del vissuto di tutti.
In fondo a questa lista di canzoni sull’estate occorreva inserire anche il genere del momento, la trap, attraverso uno dei suoi rappresentanti di maggior successo Childish Gambino. In questo brano l’artista statunitense affronta un tema di grande attualità e delicatezza per il futuro dell’umanità come il riscaldamento globale. Nel coro iniziale Gambino sembra parlarci di un caldo avvolgente, una sensazione piacevole che pervade le strade. Nella strofa successiva quella che sembra una semplice hit estiva si trasforma in una canzone di denuncia sulle conseguenze drammatiche che certi comportamenti umani, se reiterati, potrebbero produrre per il futuro degli equilibri del pianeta.
Ultima, doverosa citazione all’interno di questa piccola, essenziale playlist di canzoni sull’estate è per un maestro italiano recentemente scomparso: Franco Battiato. Questa splendida canzone, sintesi dello stile musicale del cantautore siciliano, funziona come un tappeto volante in grado di portare l'ascoltatore in qualsiasi luogo mitico che la mente possa associare al tempo sospeso dell'estate. Probabilmente l’ispirazione deriva da estati passate nella Sicilia anni '50, da cui arrivano gli accenni ai cinema all'aperto e alberghi solitari per i pochi turisti dell'epoca, come quelli spesso citati nei romanzi di Montalbano. Mix unico e inimitabile di intelligenza e malinconia.
Questa breve playlist rappresenta solo uno spunto iniziale a voi la possibilità di integrarla e creare la vostra personale lista di canzoni sull’estate. Può essere l’occasione per recuperare memorie e sensazioni di una stagione che lascia sempre il gusto dei ricordi.